mercoledì 13 marzo 2024
Il monile apparteneva a una donna che abitava a Kalmar dove sono in corso scavi archeologici nel centro della città. I reperti descrivono la guerra tra la corona danese e il re di Stoccolma
Anello recante l'immagine di Gesù ritrovato nel sito archeologico di Kalmar

Anello recante l'immagine di Gesù ritrovato nel sito archeologico di Kalmar - Frida Albinsson

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Una anello d'oro con l'immagine di Gesù e un "alsengem" (sono piccole pietre incastonate in vetro utilizzati in contesti ecclesiastici o come amuleti indossati dai pellegrini) sono gli oggetti più interessanti di un vero e proprio "tesoro" medievale, composto di 30mila oggetti, ritrovato nel sito archeologico situato nel centro di Kalmar, città dello Småland affacciata sul Mar Baltico, nel sud-est della Svezia. Attualmente la città di Kalmar conta 36mila residenti e si trova all'interno di un territorio che raggiunge i 60mila abitanti. Tra i luoghi di interesse c'è il Castello di Kalmar, costruito nel XII ma in a pieno servizio nel XVI secondo quando divenne residenza della famiglia reale. Di pregio anche la cattedrale che venne costruita a partire dal 1660 su progetto dell'architetto Nicodemus Tessin il Vecchio, e venne terminata nel 1703. La facciata si ispira a quella della chiesa del Gesù a Roma. È un manufatto barocco con pianta a croce greca, con quattro torri angolari e bracci absidati. La facciata si ispira a quella della chiesa del Gesù a Roma.

Il castello di Kalmar, in Svezia

Il castello di Kalmar, in Svezia - WikiCommons

Il complesso di rovine venuto alla luce dopo due anni di lavori è importante: resti di centinaia di edifici, cantine, strade, latrine e oggetti di uso quotidiano risalenti ad almeno 400 anni fa, con una datazione che va dal 1250 al 1650. Molti dei reperti ritrovati raccontano della guerra di Kalmar, tra il regno danese e la corona svedese, combattuta tra il 1611 e il 1613. Le ricerche nell'area hanno individuato edifici e fattorie date alle fiamme, presumibilmente dalle forze danesi che avevano attaccato la città. In pratica, gli archeologi dei Musei storici statali svedesi hanno recuperato almeno 50 lotti definiti "medievali", oltre alle mura della città vecchia di Gamla Stan.

Uno dei monili ritrovati nel sito di archeologico di Kalmar

Uno dei monili ritrovati nel sito di archeologico di Kalmar - Frida Albinsson

Della qualità dei ritrovamenti, gli archeologici si sono detti molto soddisfatti perché fanno capire come la società dell'epoca viveva. Fra i resti spiccano poi i due monili: l’anello d’oro, rinvenuto in condizioni quasi perfette, e che reca il motivo di Cristo. Viceversa l’alsengemet è stato ritrovato rotto e potrebbe essere stato buttato via, visto che è stato individuato in quello che un tempo era utilizzato come deposito di rifiuti. L’anello d’oro che reca inciso il volto di Cristo risale all’inizio del XV secolo: è molto piccolo, forse perché ad indossarlo era una donna. Alcuni monili simili sono stati trovati nella Finlandia settentrionale. L’alsengem che gli archeologi hanno rinvenuto risale al XIII-XIV secolo e presenta tre figure scolpite. Di interesse anche una pietra runica, risalente al XII secolo, che poteva essere stata posta in testa a un tumulo funerario all'interno di un cimitero.

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