martedì 21 gennaio 2014
Ad accompagnare il feretro del maestro alla basilica di Santo Stefano a Bologna anche Giorgio Napolitano. Il ministro Bray: «Salveremo la "sua" orchestra Mozart». Don Giovanni Nicolini: «In questa chiesa spesso sostava in silenzio»
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Per accompagnare Claudio Abbado dalla sua casa alla basilica di Santo Stefano a Bologna da Roma è arrivato il Capo dello Stato. Giorgio Napolitano, che lo scorso 30 agosto aveva nominato il maestro senatore a vita, ha voluto rendere omaggio al direttore d’orchestra morto ieri all’età di 80 anni.Nel primo pomeriggio ha camminato accanto ai figli di Abbado, Daniele, Alessandra, Sebastian e Misha. Poche centinaia di metri mentre la bara del musicista, portata a spalla e preceduta da un mazzo di girasoli, attraversava piazza Santo Stefano. Un luogo caro al maestro la basilica bolognese: Abbado ci aveva suonato e spesso vi sostava in silenzio come ha raccontato don Giovanni Nicolini, già direttore della Caritas bolognese e a fianco di Abbado in progetti dedicati al socialeIn Santo Stefano, dove si è fermato in preghiera anche l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Carlo Caffarra, continua l’omaggio di molti che hanno amato la musica di Abbado. Porte aperte sino a domani a mezzanotte. Poi la cerimonia funebre in forma privata.Alla camera ardente la visita del ministro per i Beni e le attività culturali Massimo Bray che ha lanciato un appello per l’Orchestra Mozart, l’ultima formazione fondata dal direttore e che qualche giorno fa ha cessato le attività. «È nostro dovere trovare una soluzione per continuare questa esperienza» ha detto il ministro. Una dichiarazione salutata con soddisfazione del presidente della Mozart, Fabio Roversi Monaco.
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