L'Inter batte il Milan 2-1 in un bel derby, e lancia la fuga scudetto, questa volta forse davvero decisiva. Grazie al pari della Juventus - un 1-1 in casa con la Samp con assedio per recuperare il gol di svantaggio, pali, e il gol-salva risultato di Amauri -. la squadra di Mourinho allunga in classifica: ora e a +9 sui bianconeri, gli inseguitori piu' vicini. Senza Kaka' tra i rossoneri e con un Maicon recuperato tra i nerazzurri, il derby ha come protagonista Adriano: suo il gol che ribalta la situazione, alla mezzora, quando il Milan prova a far sua la partita. L'1-0 del brasiliano e' macchiato da un tocco di mano non volontario ma determinante, il brasiliano festeggia comunque e lo fa ringraziando Mourinho. Poi Stankovic raddoppia, in finale di tempo. Pato nel secondo tempo accorcia, il Milan pressa e va vicino al pari con Inzaghi, ma ci pensa con una superparata Julio Cesar. Prudente Mourinho nel dopopartita: "Ci mancano 33 punti per lo scudetto, cioe' 11 vittorie". Mourinho spegne gli entusiasmi dopo la vittoria nel derby. "Non posso dire che abbiamo vinto lo scudetto, ma noi siamo padroni del nostro destino - aggiunge - Non possiamo pensare che la Juve vinca tutte le partite. Questa vittoria - ha aggiunto il portoghese - e' importante anche sotto il profilo psicologico, perché così abbiamo lasciato il Milan alle spalle della Juve". Dietro, la Juve soffre e ringrazia il suo, di centravanti brasiliano. La Samp guidata da Cassano va in vantaggio con Pazzini, poi e' assedio scomposto della Juve. Due pali, poi il pari di Amauri - assente all'appuntamento col gol in campionato da quasi due mesi - e un altro palo ancora. A Genova pari tra Genoa e Fiorentina, con strascichi polemici e un dramma nel postpartita, quello di un tifoso trentaseienne investito dal bus della Fiorentina e ricoverato in rianimazione, in condizioni gravi. Tutto era partito dalla contestazione dei tifosi rossoblu' all'arbitro, e poi alla squadra viola all'uscita dallo stadio. Frutto del nervosismo finale, in campo e fuori, quando Mutu con il terzo gol personale al 94' completava la rimonta: da 3-0 a 3-3. E' andata sotto di tre gol, e c'e' rimasta, invece, la Roma: a Bergamo era gia' stata schiaffeggiata violentemente l'Inter, oggi e' toccato ai giallorossi, ai quali alla fine sono saltati pure i nervi; ne ha fatto le spese Simone Perrotta, spedito anzitempo negli spogliatoi dall'arbitro Rizzoli che ha diretto sotto lo sguardo del designatore Collina. Davvero preoccupante il tracollo della squadra di Spalletti, nell'approssimarsi della sfida d'andata degli ottavi di finale di Champions contro l'Arsenal. Per gli orobici, invece, si tratta del secondo exploit consecutivo, dopo il successo sul campo del Cagliari. Di routine il pareggio fra Reggina e Palermo, prevedibile quello fra Siena ed Udinese e la vittoria del Cagliari sul Lecce. Il Catania ha sfiorato il colpaccio sul campo del Chievo, che continua ad alternare prestazioni convincenti a pause preoccupanti: passano le giornate e l'obiettivo-salvezza diventa sempre piu' difficile.