sabato 11 agosto 2012
​Espulsi Pandev e Zuniga, gli uomini di Mazzarri, autori di una partenza-sprint, cedono alla distanza. Un autogol di Maggio regala il 3-2 ai bianconeri, che chiudono i conti con Vucinic. Il Napoli, infuriato per le decisioni arbitrali, non partecipa alle premiazioni 
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​La Juventus alza al cielo la sua quinta Supercoppa italiana, ribaltando una finale iniziata in salita. A Pechino è il Napoli di Mazzarri a portarsi avanti per due volte: prima con Cavani al 27' - rete pareggiata dopo 10' da Asamoah su calcio di rigore -  poi con Pandev al 41'. Nella ripresa è Vidal a riportare a galla la Juve, che termina la partita in doppia superiorità numerica per le espulsioni di Pandev e Zuniga. La partita torna a sbloccarsi nel primo tempo supplementare, con un goffo colpo di testa di Maggio che si insacca alle spalle di De Sanctis. Il colpo del ko è firmato Vucinic, che trova il gol dopo la traversa colpita al 4' della ripresa. Il 4-2 finale riporta alla Torino bianconera la Supercoppa, dopo un digiuno durato nove anni. Gli altri successi sono datati 1995, 1997, 1997 e, appunto, 2003. "I ragazzi hanno fatto un'ottima partita - è il commento di Massimo Carrera, sulla panchina della Juve al posto dello squalificato Antonio Conte -. Abbiamo dimostrato di essere uniti e di remare tutti nella stessa direzione". Il Napoli, infuriato per le decisioni arbitrali, non partecipa alla cerimonia di premiazione.
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