martedì 19 giugno 2012
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​Altro che biscotto, l’Italia trova una ciambella con il buco, anzi una ciambella di salvataggio e si va ai quarti. Inizio con il brivido però: dai e vai e Pirlo si addormenta con Doyle che se fosse qualcosa di più dell’omonimo Conan sarebbero subito guai. Dopo mezz’ora di ipnosi di gruppo, più per il tifo infernale dei 20mila irlandesi che per l’effettiva consistenza dell’Eire, gli azzurri trovano il gol schiacciabiscotti. Minuto 35: corner di Pirlo e il gol di testa di Antonio Cassano che vola sopra i giganti d’Irlanda e insacca. Fantantonio (sostituito dopo un’ora dal debuttante Diamanti) fino ad allora sembrava passeggiare, anche se era l’unico a regalare scampoli di lucida classe a una squadra bloccata dalla paura di non farcela. Squadra che non vince (due pari, due 1-1 le precedenti con Spagna e Croazia) si cambia. Prandelli si affida al modulo che ha dato frutti nel girone di qualificazione per arrivare a Polonia-Ucraina, il 4-3-1-2, con Thiago Motta trequartista, almeno sulla carta. De Rossi torna a centrocampo, era ora, e il compito di spingere sugli esterni questa volta è affidato al pelide Abate (a destra a posto di Maggio) e al "ballerino" Balzaretti (a sinistra per Giaccherini). Sua profondità Di Natale poco prima del gol di Cassano si fa respingere sulla linea un tiro a botta sicura e protesta per un fallo di mani di St Ledger su un’altra conclusione che avrebbe meritato miglior sorte. Ma va bene così, perchè la rete poi arriva e spezza la resistenza generosa dell’Irlanda dell’highlander Trapattoni che aveva giurato una prova d’onore. «Trap: maglia verde, cuore azzurro», gli risponde con uno striscione la Curva italica, soddisfatta alla fine del primo tempo: l’Italia era clamorosamente al 1° posto nel girone C. Con orgoglio e dignità, ma anche con qualche piccolo errore tattico, (specie con la Croazia), Cesare ha fatto 13. Tante sono le partite ufficiali senza sconfitte del ct da quando è alla guida di questa Nazionale in fase rodaggio. Gli azzurri non sono ancora al top, la manovra è lenta e involuta e lo dimostra il fatto che 2 dei 4 gol sin qui realizzati sono arrivati da calci da fermo. Esce Chiellini, ennesimo infortunio. Balotelli entra per la staffetta al contrario con Di Natale. Si soffre tanto, perchè l’Italia dopo un’ora cala, è acclarato. Brividi, tutti a difendere. Buffon ci mette una gran pezza sulla punizione bomba di Andrews, che subito dopo si fa espellere. Poi arriva l’eurogol di Balotelli (2-0), polemico e nervoso come mai.Non c’è stato biscotto, né trippa per Trap. L’Italia finisce seconda del Girone, domenica a Kiev affronterà la prima del Gruppo di Inghilterra e Francia. Almeno per ora, il gatto è nel sacco azzurro.
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