martedì 21 settembre 2010
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In casa Italia 1 quella del martedì sarà la serata sitcom. E per una rete con «un target pregiato di giovani» come ripete il direttore Tiraboschi, appare confezionata curiosamente su misura per il pubblico degli «anta», quello preda di una dilagante tv nostalgia. Basta scorrere il cast di All stars, la prima delle due novità al via stasera. Diego Abatantuono, Paolo Hendel, Bebo Storti. Attori che i ventenni di oggi in tv hanno visto poco o nulla. Se non andando a ripescarseli in spezzoni «cult» su YouTube. E anche la storia guarda a un pubblico non più giovanissimo. Ispirata a un format olandese, narra le gesta di un gruppo di amici ultraquarantenni membri, da tempo immemorabile, di una scalcinata squadra di calcio. «Il pallone è solo un pretesto per raccontare una storia generazionale» spiega Fatma Ruffini, direttore format e programmi sitcom Rti: «Quello che ci interessava erano i personaggi». Ecco allora le vite fuori e dentro il campo, tra le altre, dell’avvocato Diego Abatantuono, il vivaista Paolo Handel, vessato dalla moglie brasiliana Zuleika Dos Santos, l’eterno immaturo Fabio De Luigi che aspetta un figlio da Ambra Angiolini, il cassaintegrato Bebo Storti, l’imprenditore truffaldino e donnaiolo Antonio Cornacchione. Un campionario di varia umanità raccontato in un «tono agrodolce», come ha detto Tiraboschi, destinato forse a spiazzare chi si aspetta, visto il cast, un’impronta più comica (che comunque tende a latitare anche oltre le intenzioni degli autori).La seconda novità è invece Ale & Franz Sketch Show, che segue a ruota All stars. La coppia, dopo la bella prova di Buona la prima, basata sull’improvvisazione, tornano in video con una sitcom anomala, un frullato di scenette e gag senza filo conduttore, lunghe da pochi secondi a un paio di minuti. Una riedizione delle buone vecchie scenette passate quest’estate su Da Da Da. Basata su un format inglese, non appare infatti molto diversa da una serie di barzellette più o meno riuscite, con qualche caduta di gusto (molto meglio quando i due riescono a esprimere la loro vena surreale). A differenza dell’originale, la versione italiana di The sketch show alterna alle mini-scenette in esterni gag in uno studio caratterizzato da una scenografia virtuale voluta dal regista Duccio Forzano, dove ogni sera un ospite dovrà vedersela con la coppia di attori.
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