domenica 31 luglio 2011
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«Famiglie molto consapevoli del loro potenziale all’interno della società, che hanno sempre voglia di essere presenti, non solo in chiave di emergenza»: è questo il ritratto della famiglia emerso dalla IV° edizione del Fiuggi Family Fest. Ad affermarlo, nella giornata di chiusura della manifestazione, è Maria Mussi Bollini, vicedirettore di Rai Ragazzi nonché (per la prima volta) direttore artistico del FFF. Che aggiunge: «Le famiglie, oggi, si rendono conto che possono essere un nucleo fondamentale del nostro Paese. Mi sembra che questo sia un bel cambiamento rispetto a certe tendenze del passato».Il Fiuggi Family Fest si conclude oggi: se dovesse tirare un primo bilancio?Direi che è estremamente positivo. Abbiamo avuto una partecipazione molto ricca da parte delle famiglie grazie ad un’offerta in grado di coinvolgere età e gusti diversi, non solo con i film in concorso ma anche con i documentari, i convegni e i laboratori. Sfogliando a ritroso il libretto del programma direi che abbiamo fatto un ottimo lavoro e, per questo, ringrazio tutte le persone che hanno lavorato con me. Ad aiutarci è stata anche la logistica: quest’anno il festival si è svolto nel borgo medievale del centro storico di Fiuggi, un luogo molto suggestivo ma anche isola pedonale nella quale le famiglie sono state libere di muoversi e incontrarsi. In più, le sale erano tutte all’interno del Teatro Comunale e questo ha permesso, ad esempio, alle famiglie di distribuirsi secondo i propri gusti: i genitori da una parte a seguire un convegno, i figli dall’altra a vedere un film o un cartone animato. Oppure, tutti insieme per partecipare al Laboratorio Videogames o a quello di Judo.Quali sono state le proposte che hanno riscosso maggiore successo?Per fortuna, tutte. Molto apprezzata è stata, per citarne una, Tobia, la libreria viaggiante della San Paolo, in collaborazione con il Forum delle Famiglie. Lo stesso posso dirlo per il convegno-gioco che si è tenuto venerdì pomeriggio "Dinosauri 2.0: che famiglia multimediale sei?", in compagnia di Tiberio Timperi: si è parlato di digital divide, il divario tra chi utilizza le nuove tecnologie e chi no, e attraverso l’animazione sono stati espressi concetti importanti. Uno, tra tutti: è inutile vietare ai figli l’utilizzo di Internet; meglio, piuttosto, stargli vicino e dialogare con loro. Del resto, quest’anno il tema del Fiuggi Family Fest è stato proprio: «Sistema Famiglia: Il dinamismo delle relazioni». E il dinamismo all’interno della famiglia lo si fa soprattutto con il dialogo. Oggi ci sarà la premiazione.Sì e, per l’occasione, dovrebbe arrivare a Fiuggi il direttore generale della Rai Lorenza Lei. La sua presenza potrebbe rappresentare un segno che la Rai vuole tornare a stringere amicizia con i suoi abbonati. In questo senso, credo che dovremmo dare fiducia alla Rai. La produzione italiana targata Rai Fiction, in questo senso ha fatto enormi passi avanti con titoli comme Famiglia Spaghetti di Bruno Bozzetto, Acqua in bocca, La famiglia Acchiappamostri. Per fortuna di belle famiglie ce ne sono ancora tante, e per fortuna ci sono cartoni animati che ci aiutano a raccontarle, meglio di certe fiction. E fiducia dobbiamo tornare a darla ai nostri giovani: i quaranta ragazzi volontari, arrivati da ogni parte d’Italia per lavorare al Fiuggi Family Festival, ci fanno ben davvero ben sperare.
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