domenica 8 maggio 2016
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Un testo breve, corale, poetico. Un atto di fede, una preghiera, una domanda sul senso della vita. È questo, Interrogatorio a Maria, il dramma “teologico” scritto da Giovanni Testori nel 1979, che la compagnia scheriANIMAndelli ripropone, in una singolare formula, al Teatro Out Off di Milano dal 10 al 15 maggio, con l’interpretazione di Nicoletta Mandelli, Ginevra Cerri Mandelli e Paolo Scheriani (anche regista) e le musiche visionarie, dai ritmi ipnotici, di David Bowie tratte dal suo ultimo album Blackstar. «Un’iniziativa per il mese mariano, quella di portare di nuovo l’opera di Testori in teatro – dice Paolo Schierani – ma anche l’occasione per ricordare la figura dello scrittore di Novate al quale saranno dedicati, dopo ogni replica, incontri ed eventi». Nella versione che vedremo, la storia di Maria di Nazareth, presentata da Testori come «pastora del gregge innamorata», viene raccontata da lei stessa di fronte a una bambina e a un uomo che la interrogano, in una sorta di contesto familiare, mantenendo la limpidezza di quella lingua teatrale essenziale, «piena di grazia» ma pur sempre potente, scelta dall’autore per questa drammaturgia, che fa parte della seconda trilogia testoriana (comprendente anche Conversazione con la morte e Factum est). Cristo non c’è, fisicamente, sulla scena, ma viene continuamente evocato: è lo scandalo, la ragione della vera speranza per l’umanità, Colui che è uscito dal ventre di Maria per salvare il mondo. La piéce affronta anche temi, attualissimi, come l’educazione di un figlio e il dolore di una donna di fronte alla morte del «frutto» che lei stessa ha generato. «Nella nostra nuova rilettura di Interrogatorio a Maria, pur avendo lasciato intatti i testi originali, abbiamo voluto avvicinarci alla quotidianità – spiega la protagonista, Nicoletta Mandelli – mettendo in risalto lo sguardo puro dei bambini di fronte al mondo, mentre la scelta di adottare le musiche di Bowie come 'colonna sonora' è per dare un plusvalore alla bellezza del testo, semplice e perfetto, per offrire una maggiore forza alle parole di Testori, nella quali anche la morte assume una nuova dimensione: è un azzardo, forse, dovuto alla nostra intuizione di artisti, ma è anche un tentativo possibile nel teatro: aggiungere laddove sembrerebbe impossibile farlo». Ciò che emerge, comunque, da Interrogatorio a Maria è, e resta, quel “sì” della “Madre delle madri” al disegno di Dio che ha segnato la Storia. Al termine di ogni spettacolo è prevista una speciale “dedica” a Testori sotto forma di contributo artistico, racconto, testimonianza: martedì 10 maggio si esibiranno i Limina con il loro ricamo vocale e sonoro; mercoledì sarà la volta dei Quoniam, ensamble vocale e strumentale che eseguirà la Missa brevis di Giovanni Pierluigi da Palestrina; giovedì ci sarà un concerto del Coro Giovanile della Cappella del Duomo di Milano diretta da Claudio Riva con un repertorio che varia dal canto ambrosiano ad autori contemporanei; venerdì, presentazione del libro Lo scandalo del cuore (edizioni Clichy) di Fabio Francione, sulla figura dello scrittore lombardo; sabato è previsto un dialogo sulla figura di Maria con il direttore del settimanale Tempi, Luigi Amicone; domenica verrà presentato lo spettacolo Cleopatràs in allestimanto al Teatro Litta di Milano: si tratta del primo dei Tre lai che Testori scrisse in punto di morte e che furono portati in scena dopo la sua scomparsa. Gli spettacoli al Teatro Out Off inizieranno alle ore 20.45 (sabato alle 19.30, domenica alle 16.00): ai lettori di Avvenire è riservato uno sconto sul prezzo del biglietto. © RIPRODUZIONE RISERVATA All’Out Off di Milano, dal 10 al 15 maggio, il dramma teologico dello scrittore di Novate sulla «Madre delle madri». Protagonista Nicoletta Mandelli Ogni sera, dopo lo spettacolo, incontri per ricordare la sua figura MARIA. Nicoletta Mandelli
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