giovedì 24 marzo 2016
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«Diversi tutti – separati nessuno. Per una scuola e uno sport che includono ». È il progetto di sviluppo di sport integrato nella scuola, proposto dalla società «Il dosso di Castelleone», del Csi Cremona che ha ricevuto un ambito riconoscimento e sostegno da parte del Cip. È stato infatti riconosciuto tra i progetti finanziati nel bando «Sport per tutti a scuola». «Il dosso» ha coinvolto nel progetto un gruppo di alunni diversamente abili dell’istituto superiore Sraffa e della scuola media Sentati di Castelleone. È il responsabile del Dosso e promotore del progetto Davide Iacchetti, responsabile dell’attività con diversamente abili del comitato cremonese, una lunga storia nella promozione dello sport per tutti e in particolare per diversamente abili a spiegare: «Spesso lo sport con i disabili resta una pratica caratterizzata da estemporaneità, scarsa cura degli aspetti tecnici e talvolta pure con cadute pietistiche, tali da far considerare la diversità non come ricchezza, ma come motivo di emarginazione ». L’idea portata avanti dal gruppo sportivo “Il Dosso” è sempre stata quella di strutturare un percorso, che possa mettere assieme le diversità di vario tipo, genere e gravità, creando occasioni affinché disabili e non, possano fare squadra. Da qui, l’esperienza quasi decennale degli sport integrati (calcio a 5, baskin, pallavolo). «Noi non vogliamo solo fare sport con i disabili – chiarisce Iacchetti – ma vogliamo fare integrazione, proponendo attività sportive integrate”. Le discipline sportive proposte sono: baskin (basket integrato), calcio a 5 e pallavolo integrata, ma lo scopo finale è quello di inserire gli atleti nelle società sportive del territorio, in modo da dare stabilità e continuità ». Nel Csi ci sono infatti già 9 squadre di basket integrato, 10 quelle di calcio a 5 e 6 le squadre di pallavolo integrata. Per quest’ultima disciplina il Csi di Cremona è l’unico a vantare un campionato vero e proprio in Italia, che comincia a novembre e finisce a maggio. Un progetto che è nato e si è sviluppato grazie alla disponibilità e l’impegno del Cip, che in questo campo ha confermato la propria vocazione alla promozione dello sport per diversamente abili, partendo dalla base e dalla scuola e condividendo l’obiettivo di uno sport davvero per tutti.
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