giovedì 16 giugno 2011
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«Non riuscivo a smettere di pensare ai protagonisti di Cars. Fin da piccolo ho sempre adorato le automobili. Al punto che volevo vivere con loro un’altra avventura». E dunque fan e patiti, come John Lasseter entusiasti delle quattroruote di cartoon: in guardia. Dal 22 giugno (anteprime il 20, negli autodromi di Monza e di Vallelunga) ben 900 cinema italiani saranno nuovamente invasi dalle rombanti star della Disney Pixar . Cars 2, la "nuova avventura" che il regista americano sognava di realizzare, rimette insomma in pista l’auto da corsa Saetta McQueen, il suo migliore amico, il carro attrezzi Cricchetto, e la fidanzata Sally, la bellissima Porsche 911 Carrera di colore blu (nell’edizione italiana doppiati, rispettivamente, da Massimiliano Manfredi, Marco Messeri e Sabrina Ferilli). Affiancando loro nuovi modelli – un’auto da corsa italiana con la voce di Alessandro Siani, e una supertecnologica spider anglosassone doppiata da Paola Cortellesi –  nonché un’autentica fuoriserie internazionale, Mamma Topolino: l’utilitaria Fiat che nel dopoguerra fece innamorare gli italiani. E che in tutte le edizioni del film (ben 21) avrà la stessa voce italiana, con accento volutamente napoletano, di Sophia Loren. «Oltre alle automobili io adoro anche i film di spionaggio – spiega il regista – E dunque perchè non unire le mie due passioni?». E siccome ripetersi è auspicabile quanto difficile, stavolta gli eroi motorizzati di Cars sgommano fuori dagli angusti confini di Radiator Springs, per partecipare  al Gran Premio Mondiale di Corsa che ha luogo a Tokyo. «Così, oltre alla deliziosa provincia americana del primo film, eccoci a descrivere le vibranti luci e la lucente tecnologia del Giappone». Ma coinvolti in un vero e proprio "intrigo internazionale", saetta (che sembra James Bond) e gli altri finiscono per filare a tutta birra  tra circuiti e strade d’Inghilterra (dove la Cattedrale di Saint Paul ha la forma d’un cambio differenziale, e il Big Ben si chiama Big Bentley), di Francia (dove l’Arco di Trionfo sembra un motore, e la vetta della Tour Eiffel una candela d’accensione) e d’Italia (dove nella cittadina balneare di Porto Corsa, identica a Portofino, su un promontorio a forma di radiatore incontrano la ruspante e irresistibile Mamma Topolino, che cucina per loro dell’autentico carburante italiano).Attenzione, però: «Cars 2 non è la parodia delle "spy story" d’una volta – avverte Lasseter – È un film di spionaggio vero e proprio. Alternato a numerosi momenti da commedia. Giustappone, insomma, la suspence al divertimento, l’emozione alle risate».
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