martedì 30 gennaio 2024
Presentato oggi il marchio che nasce per iniziativa dei gesuiti. Al centro spiritualità, ambiente e multimedia. I primi volumi: papa Francesco, un testo sulla pena di morte e uno sulla letteratura
Un momento della conferenza stampa di presentazione de "Il Pellegrino" presso Villa Malta a Roma

Un momento della conferenza stampa di presentazione de "Il Pellegrino" presso Villa Malta a Roma - Ufficio stampa "Il Pellegrino"

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Far dialogare mondo cattolico e mondo laico su temi d’attualità: sociali, spirituali, ambientali, legati all’Intelligenza artificiale, ai dilemmi etici della contemporaneità, alla vita dei personaggi che hanno segnato la storia recente e, infine, agli snodi dell’Occidente e al suo futuro. È questa l’intenzione che anima “Il Pellegrino Edizioni”, nuovo progetto editoriale che nasce per volontà della provincia euro-mediterranea della Compagnia di Gesù. Votata alla saggistica, la casa editrice ha in programma 25 uscite per il primo anno, con l’obiettivo di arrivare a 40, come produzione stabile, dal 2026. Tra i primi titoli in arrivo, il 13 febbraio, ci sono papa Francesco con Ricordatevi di pregare per me (sul tema della riconciliazione, visto in chiave di preparazione al Giubileo), il volume di Alex Mar Settanta volte sette. La vera storia di Paula Cooper: l'omicidio che ha sconvolto le coscienze e cambiato il corso della storia (dove si affronta l’attualissimo tema della pena di morte) e Dio fra le righe di Lorenzo Fazzini, un’incursione nella letteratura contemporanea alla ricerca della riflessione spirituale in autori insospettabili (postfazione di Nicola Lagioia).

Il nuovo marchio scommette anche sul futuro dell’editoria, guardando non solo alla produzione cartacea (con una rinnovata attenzione al mercato estero), ma anche a costruire un rinnovato contatto con il lettore attraverso un approccio multimediale e transmediale. I libri, dunque, saranno pensati in modalità di “realtà aumentata” con in copertina un Qr code, che permetterà di scoprire contenuti extra (video, interviste, stralci, musica). «La scelta, oltre a essere un elemento di grande riconoscibilità all’interno di un mercato tanto ampio, è stata voluta per avere un elemento in più che permette anche ai lettori più deboli di avere elementi fruibili immediatamente per appassionare al contenuto», spiega Natale Benazzi, al quale insieme a Chiara Libonati sono affidati la direzione editoriale e la gestione del progetto. I due oggi nella romana Villa Malta (sede de “La Civiltà cattolica”) hanno presentato l’iniziativa in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti - moderati dalla giornalista e scrittrice Loredana Lipperini - padre Roberto Del Riccio, provinciale della provincia euro-mediterranea dei gesuiti, padre Nuno Da Silva Gonçalves (direttore de “La Civiltà Cattolica”) e padre Francesco Occhetta (coordinatore e direttore di “Comunità di connessioni”). Occhetta - che sarà in libreria tra i primi con un volume sulla Democrazia - è uno degli autori del gruppo - insieme a Pierluigi Vercesi, Anne Lécu, Yann Vagneux e Mario Pollo. Tra i prossimi titoli in programma, due riguardano la riscoperta di opere scomparse della letteratura filosofico-religiosa. Si tratta di sette lettere di Simone Weil al suo padre spirituale (Come un testamento spirituale) e di una sorta di diario spirituale di Franz Kafka (Quaderni in ottavo). «La nostra ambizione – sintetizza padre Del Riccio – è di essere compagni di viaggio con chi è pellegrino nella storia. Il primo pellegrino è Dio che si è fatto uomo perché ha deciso di camminare nella storia con noi tutti, con gli uomini».

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