sabato 9 gennaio 2010
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Un cane cantante in un’opera. Meglio: un tenore che interpreta un cane. (Sono vietate battute del tipo: «canta come un cane»). Accade in Operfang (Immolazione), l’ultima "provocazione" di Hans Werner Henze che domani pomeriggio sarà eseguita in prima assoluta al Parco della Musica di Roma. Una sorta di «dramma in musica» che prende lo spunto da un poema espressionista di Franz Werfel, viennese e praghese al tempo stesso (Kafka era un suo compagno di scuola). La storia di un malvivente fuggito dalla prigione e che si nasconde lungo la riva di un fiume della Moldavia. Qui incontra un cagnolino bianco e ben curato fuggito dalla casa di ricchi padroni. La bestiola gli fa le feste, ma lui spietato l’uccide.Attenzione: si tratta di un lavoro di grande impegno, come, dopo le visite e gli ascolti progressivi compiuti in corso d’opera a casa di Henze, possono testimoniare Antonio Pappano e Bruno Cagli. Il primo sarà domani solista al pianoforte e direttore dell’orchestra, l’altro è il presidente di Santa Cecilia Cecilia, la prima istituzione musicale italiana ad avere commissionato un lavoro al compositore «ribelle» che risiede nel nostro paese da quasi sessant’anni.E come si prepara all’evento il suo protagonista? «Sono abbastanza scosso – dice Henze –. E comprensibilmente commosso da una fatica musicale molto ben riuscita. L’ho potuto apprezzare nelle prove, e confesso che sono anche contento di me». Lo dice senza falsa modestia, ma anche sottolineando i meriti di Pappano, che «mi ha sorpreso per la sensibilità con cui suona il pianoforte e per la precisione con cui dirige la parte orchestrale». Determinante comunque, a giudizio del musicista, è la sensibilità di Werfel. «La musica non può non tradurre né la crudezza e quasi la violenza che derivano da una visione cupa, essenzialmente pessimistica del mondo, né la dolcezza che è quasi di conseguenza un sentimento insopprimibile».I personaggi di questa pièce attesa al debutto sono il tenore Ian Bostridge (il cane bianco e ben curato), il baritono sir John Tomlinson (lo straniero), l’altro baritono Roberto Valentini (l’ispettore) e quattro solisti del coro ceciliano (i poliziotti). L’esecuzione avverrà in forma di concerto, ma Cagli è convinto che l’operina di Henze, della una durata di circa cinquanta minuti, si presti notevolmente anche a una rappresentazione scenica. L’unica difficoltà è la presenza del cane, che non si limita ad apparire ma canta. Si dovrà inventare una soluzione particolare, un costume, una maschera che non comprometta la vocalità.La seconda parte del concerto sarà dedicata al Canto della terra di Gustav Mahler, e anche in questo caso di può parlare di evento.
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