giovedì 9 marzo 2023
La città è stata scelta «per l’ampiezza e l’organicità della sua proposta culturale»
La Lanterna, simbolo di Genova, vista dal porto antico

La Lanterna, simbolo di Genova, vista dal porto antico - WikiCommons

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Genova è la Capitale italiana del Libro 2023. A proclamarla, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi a Roma, al ministero della Cultura, è stato il ministro Gennaro Sangiuliano, con la seguente motivazione: «Per l’ampiezza e l’organicità della sua proposta culturale la città di Genova è stata all’unanimità individuata come “Capitale Italiana del Libro 2023” pur in presenza di altri progetti qualitativamente elevati e meritevoli di attenzione. La scelta ha tenuto presenti i programmi di valorizzazione e integrazione tanto dell’articolato sistema bibliotecario del territorio comunale quanto, più in generale, delle collezioni e del patrimonio storico, artistico e letterario attraverso iniziative che vanno dalle visite virtuali delle strutture bibliotecarie alle mostre temporanee, dalle attività formative del corpo docente al coinvolgimento di giovani e anziani nei programmi di lettura. Sono state anche apprezzate iniziative già consolidate - dal Festival della Storia a quello della Scienza fino alle mostre dell’editoria e alle fiere del libro - che contribuiscono a rendere il libro anche strumento di crescita civile e di integrazione sociale. In particolare poi è stata apprezzata la capacità di “fare sistema” attraverso il ricorso ad energie pubbliche e private in grado di contribuire alla realizzazione di un programma idoneo a generare un ritorno per la città sia di immagine sia in termini economici».

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il Direttore generale delle Biblioteche e Diritto d’Autore, Paola Passarelli; il Presidente della Giuria, Francesco Perfetti; il Presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Marino Sinibaldi. Le città finaliste sono state: Genova, Firenze, Lugo (Ra), Nola (Na), San Quirico d’Orcia (Si) e San Salvo (Ch). A queste vanno aggiunte Ariano Irpino (Av), Caltanissetta, Catania, Grottaferrata (Rm), Nardò (Le), Pontremoli (Ms), Terni e Trapani, per un totale di 14 candidature.

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