lunedì 5 marzo 2012
​L'artista riposa nel cimitero della Certosa. La toccante testimonianza dell'amico Marco Alemanno, che recita la canzone "Le Rondini". Padre Boschi: Bologna ha perso un figlio vero.
AUDIO L'omelia di padre Bernardo Boschi
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Un addio, se possibile ancora più doloroso, nel giorno del suo compleanno, reso celebre da una delle sue tante struggenti canzoni: Bologna si è fermata per l'ultimo saluto a Lucio Dalla, che ieri avrebbe compiuto 69 anni, e che ora riposa nel cimitero della Certosa vicino alla madre. Lunghi applausi hanno scandito il passaggio del feretro dalla camera ardente allestita nel cortile d'onore di palazzo D'Accursio - che ha visto in un giorno e mezzo di apertura l'omaggio di circa 50.000 persone - a piazza Maggiore, la sua 'Piazza Grande", per poi entrare nella basilica di San Petronio, dove sono stati celebrati i funerali. Presente sotto le Due Torri tutto il mondo della canzone italiana: da Morandi ai Pooh, da Ligabue a Roberto Vecchioni, da Gigi D'Alessio a Eros Ramazzotti, a Jovanotti, Ornella Vanoni, Renato Zero, Luca Carboni, Gianluca Grignani, solo per citarne alcuni perché l'elenco sarebbe davvero troppo lungo (in chiesa, tra gli altri vip, c'era anche il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo).Per il ricordo, è stata scelta la testimonianza dell'amico e dell'artista più vicino a Dalla, Marco Alemanno: il giovane, dopo aver recitato la canzone "Le Rondini" ha ripercorso il suo legame personale ed artistico conil cantautore bolognese concludendo con la voce rotta dal pianto "assieme a voi oggi posso dirgli grazie". Niente canzoni del cantautore, solo una messa struggente cantata, in una basilica di San Petronio, come ha ricordato il celebrante Monsignor Gabriele Cavina, provicario generale della Diocesi di Bologna, "oggi troppo piccola per contenere l'affetto dei bolognesi". "Buon compleanno, Lucio" ha esordito nell'omelia il confessore di Lucio Dalla, il francescano padre BernardoBoschi. "Bologna ha perso un figlio vero, amico di tutti" ha detto Boschi, che ha voluto sottolineare la fede autentica di Dalla: "Questa è stata la sua fede, la sua grandezza passava attraverso la sua umanità". Tra i messaggi finali, anche quello dei francescani di Assisi che hanno immaginato Dalla "volare tra gli angeli e i santi di Dio, intonando il Cantico delle Creature".
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