giovedì 5 aprile 2012
Messa in sicurezza e legalità al 100%. È con questo duplice obiettivo che il Governo italiano e la Commissione europea hanno lavorato a un intervento che dovrà riqualificare il sito archeologico entro il 31 dicembre 2015.
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​​Messa in sicurezza e legalità al 100%. È con questo duplice obiettivo che il Governo italiano e la Commissione europea hanno lavorato insieme e dato prova, nel tempo record di soli tre mesi, di poter costruire, valutare e approvare un intervento così rilevante e impegnativo come quello che determinerà, entro il 31 dicembre 2015, la riqualificazione del sito archeologico di Pompei. È di 6 mln di euro l'importo complessivo dei primi cinque bandi europei, del Piano da 105 mln varato da governo Italiano e Commissione europea per la messa in sicurezza di Pompei. I bandi riguardano i seguenti interventi: "Restauro architettonico strutturale della Casa di Sirico", "Restauro e consolidamento delle strutture della Casa del Marinaio", "Restauro strutturale e architettonico della Casa dei Dioscuri", "Restauro architettonico della casa delle Pareti Rosse",  "Restauro e Consolidamento delle strutture della Casa del Criptoportico".Inoltre, sono già in corso le indagini idrologiche propedeutiche ai lavori di messa in sicurezza dei terrenidemaniali al confine con l'area di scavo. La durata delle procedure di gara sarà ridotta dal 30% al 50% rispetto ai normali  tempi standard richiesti da procedure analoghe. I requisiti richiesti ai concorrenti sono improntati a elevati standard tecnici, di affidabilità e legalità.Entro luglio 2012, saranno pubblicati altri Bandi per le Regiones maggiormente a rischio: verranno effettuati lavori di consolidamento strutturale, protezione degli affreschi, recupero dei mosaici. L'importo complessivo sarà di circa 10 milioni di euro e riguarderà i seguenti interventi: "Lavori di messa in sicurezza della Regio VI", "Lavori di messa in sicurezza della Regio VII", "Lavori di messa in sicurezza della Regio VIII", "Lavori di restauro architettonico-strutturale degli edifici della Regio VIII". Altre sei Regiones (I, II, III, IV eV, IX) saranno oggetto di bandi da avviare entro il 31 dicembre 2012, per un importo di circa 7 milioni di euro.
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