sabato 3 giugno 2023
Si inaugura il 5 giugno a Torino con il film "The Letter - a Message for Our Earth" di Nicolas Brown ispirato alla "Laudato si'" introdotto dall’arcivescovo di Torino Roberto Repole
Papa Francesco in una scena di "The Letter - a Message for Our Earth"

Papa Francesco in una scena di "The Letter - a Message for Our Earth"

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Il 26° Festival CinemAmbiente (Torino, 5-11 giugno 2023), organizzato dal Museo Nazionale del Cinema e diretto da Gaetano Capizzi, si aprirà, lunedì 5 giugno ore 20 al Cinema Massimo di Torino, in coincidenza con la Giornata Mondiale dell'Ambiente, con il film The Letter: a Message for Our Earth, diretto dal regista inglese Nicolas Brown e ispirato alla “Laudato si’” di Papa Francesco, che sarà introdotto dall’arcivescovo di Torino Roberto Repole, in dialogo con il giornalista Luca Rolandi.

La Lettera è stato prodotto dalla casa di produzione inglese Off the Fence e dal Movimento Laudato Si’. Alla realizzazione del film hanno collaborato il Dicastero per la Comunicazione e il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale del Vaticano.

Girato anni dopo l’enciclica del 2015, ovvero la “lettera” – diretta non solo ai cattolici, ma a tutti gli abitanti del Pianeta – con cui il Pontefice ha affrontato il tema dell’impatto sempre più allarmante dell’uomo sulla Terra, il film accoglie le voci rimaste nel frattempo inascoltate nelle grandi conferenze sulla crisi globale. The Letter segue infatti le storie e il viaggio a Roma, su invito del Papa, di cinque persone, impegnate in prima linea sul fronte ambientale: un rifugiato climatico del Senegal, un leader indio dell’Amazzonia, una giovanissima attivista indiana, una coppia di scienziati statunitensi. Dal loro dialogo con il Pontefice e dalle loro testimonianze emerge il quadro vivido della crisi planetaria e della sofferenza della Terra che sono poste al centro della Laudato sì con un’incisività e una forza senza precedenti nelle enunciazioni papali e che rendono ogni giorno più impellente il suo appello a prenderci cura della nostra casa comune.

Il film, diffuso attraverso i canali del Movimento Laudato Si’, presentato a Torino in anteprima nazionale in sala, è stato proiettato alla COP 27, al World Economic Forum di Davos, in svariati festival internazionali e in oltre 800 comunità in ogni angolo del Pianeta, nonché promosso da personaggi del mondo dello spettacolo come Leonardo Di Caprio e Arnold Schwarzenegger. “Anche noi vogliamo contribuire alla massima diffusione di un film che ovunque ha dimostrato di avere un enorme potenziale nello scuotere le coscienze, riuscendo, in molti casi, in tanti luoghi a rischio, a innescare concrete iniziative a lungo termine in difesa dell’ambiente” sottolinea il direttore del Festival Gaetano Capizzi.

Sono 82 i film della 26/a edizione del festival CinemAmbiente di Torino in sala e online sulla piattaforma OpenDDB. Le opere arrivano da 38 paesi dei cinque continenti; due le sezioni in concorso, documentari e cortometraggi, e altrettante quelle non competitive, Made in Italy e Panorama. "Sarà uno sguardo globale sullo stato del Pianeta e sui temi più caldi al centro del dibattito internazionale sull'ambiente. Come lo scorso anno, verrà inaugurato - sottolinea Capizzi - il 5 giugno, Giornata mondiale dell'ambiente e questa 26a edizione riflette il dualismo di consapevolezza e allarme: l'opinione pubblica è sempre più attenta ai temi ecologici, continuano a fiorire ovunque manifestazioni green, si moltiplicano le iniziative (e anche le proteste) ambientaliste, mentre la situazione del pianeta è sempre più preoccupante".

Il festival si aprirà, come tradizione, con il 'Punto' del climatologo Luca Mercalli. La serata conclusiva ospiterà un talk del Nobel per la Pace Mohammad Yunus che parlerà di "Un mondo a tre zeri" (povertà, disoccupazione ed emissioni), il film di chiusura è Breaking Social, il nuovo lungometraggio del regista svedese Fredrik Gertten.

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