venerdì 3 luglio 2020
Giunto alla V edizione, si terrà dal 18 luglio al 10 settembre a Trieste, Udine e Muggia. È riconosciuto e sostenuto dal Mibact
"Stay Hungry"

"Stay Hungry" - Foto di scena

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Sotto la co-direzione artistica di Alessandro Gilleri e Tommaso Tuzzoli, anche per questa edizione, il Festival estivo del Litorale – sezione italiana - in collaborazione al Primorski Poletni Festival/Festival estivo del Litorale, consolida il proprio legame transfrontaliero ed internazionale e continua a promuovere le sue attività in tutta la Slovenia. Per quest’edizione, si vedrà la partnership del Drustvo Primorskij Poletni Festival (Slovenia), Hrvatsko Narodno Kazaliste Ivan pl Zajc/Teatro nazionale Zajc di Fiume (Croazia), Gledalisce Koper (Slovenia), Css teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia, Dipartimento degli studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli studi di Udine, Fedra Art project (Croazia), Teatro Club Udine, Udruga Slobodna Drzava Rijeka/ Ass. Stato libero di Fiume (Croazia), Golden Show Trieste, Associazione Need Teatro, Casa del Contemporaneo, Associazione Speakeasy e Athena Città della psicologia.

Apre il sipario della rassegna, il 18 luglio, alle ore 21, al Teatro San Giorgio di Udine, lo spettacolo Gli sposi | romanian tragedy di David Lescot con la compagnia internazionale Timpano/Frosini. La storia di una coppia di potere ossia dei coniugi Ceausescu. Macbeth e Lady Macbeth dei Balcani che hanno seminato tanta paura nel popolo rumeno per poi finire giustiziati il 25 dicembre 1989. Anche quest’ anno il Festival è partner di In Box – rete di sostegno del teatro emergente - e il 23 luglio ospita, al Teatro di Udine, lo spettacolo vincitore dell’edizione 2020: Stay Hungry - indagine di un affamato di e con Angelo Campolo, in collaborazione Teatro della Sete/Tsu Teatro Sosta Urbana e Contaminazioni digitali. Festival urbano multimediale. Il monito di Steve Jobs, “Stay Hungry”, risuona in chiave beffarda nel caleidoscopio di storie umane, da Nord a Sud, che attraversano i ricordi di questa autobiografia, che tratta il tema della migrazione, in cui vittime e carnefici si confondono, bene e male sono divisi da confini incerti e tutti i personaggi sono segnati, ciascuno a suo modo, da una “fame” di amore e conoscenza, in un tempo di vuoti che diventano voragini.

Il 24 luglio, al Teatro dei Fabbri di Trieste, va in scena La ricerca della simmetria di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano con Giovanni Boni, Marzia Postogna, Francesco Godina, Anna Godina, Davide Rossi regia Marco Casazza produzione La Contrada Teatro Stabile di Trieste. Un testo che unisce giallo e scienza, prendendo spunto da due vite, due storie che sì intrecciano: quella di Abdus Salam primo islamico Premio Nobel per la Fisica e la storia di una giovane al giorno d’oggi, nella Trieste di Esof- (Euroscience Open Forum) 2020. Spazio ai giovani talenti under 35, in coproduzione Tinaos e Golden Show di Trieste, Qui, cosa ci faccio io qui? con Elvira Scorza e Loris De Luna (che ha lavorato per I Bastardi di Pizzofalcone, Gomorra e i Medici – Master of Florence). Lo spettacolo debutta il 29 luglio al Teatro dei Fabbri di Trieste e il 30 luglio al Teatro San Giorgio di Udine. Due sconosciuti passano la notte insieme, una madre che aspetta il figlio e una coppia ormai alla fine, che un tempo si amava. Una stanza, due persone, una relazione, o forse una solitudine da abitare, o da abbandonare. E l'amore? È solo l'ultimo dei problemi, per chi resta.


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