sabato 4 gennaio 2014
​Tra i giorni più felici quello dell'elezione di Papa Francesco, tra i più tristi quello delle dimissioni di Ratzinger.
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​La felicità si misura su Twitter. E tra i giorni più felici per gli italiani, in base ai "cinguettii​", dell'anno appenna passato salta all'occhio quello dell'elezione di papa Francesco, che si piazza sul podio con un terzo posto dopo il giorno di Natale (al secondo) e il 12 luglio, un venerdì di inizio estate immortalato sulla rete come il giorno più lieto dell'anno. A spulciare tra i milioni di messaggi mandati sul web ci ha pensato l'osservatorio Voices from te Blogs dell'Università degli Studi di Milano che ha monitorato attraverso l'indice "ihappy" i sentimenti di felicità e di tristezza espressi dagli italiani su Twitter negli ultimi dodici mesi. Se marzo è il più felice dei mesi visto che comincia la primavera e e lunedì il più triste perché si torna al lavoro, la vera sorpresa è rappresentata proprio da quel 12 luglio è stato caratterizzato da un 80,4% di tweet positivi. Quel giorno, spiega la nota dell'osservatorio è caratterizzato da una serie di notizie positive: grazie ad una ricerca finanziata da Telethon, sei bambini guariscono da malattie ritenute incurabili, il Consiglio dei ministri cancella le differenze tra figli legittimi ed illegittimi, e la 16enne Malala Yousafzai, attivista pakistana che difende il diritto delle ragazze allo studio, pronuncia un discorso davanti alle Nazioni Unite.  A guidare la classifica dei giorni più tristi invece, l'11 gennaio (22,6%), caratterizzato da maltempo e polemiche per il caos legato alla presentazione dei contrassegni elettorali. Tra maltempo e politica, il periodo più buio e infelice è tra gennaio e febbraio: gli italiani sono tristi nel giorno in cui viene lanciata la proposta choc di restituire l'Imu (4 febbraio: 35,3%), ma ancora di più quando scoppia lo scandalo Mps (23 gennaio: 34,4%) e quando si dimette Papa Benedetto XVI (11 febbraio - 37,7%). In generale, comunque, nel 2013 gli italiani hanno manifestato socialmente la loro felicità molto più che nel 2012: 6 su 10 contro il 46% di un anno prima. La svolta in positivo arriva a fine febbraio, coincide con la fine della campagna elettorale per le politiche e con l'arrivo della primavera. Tra i balzi più significativi degli umori sociali eventi lieti come la nascita dell'erede al trono d'Inghilterra e il raddrizzamento della nave Concordia, calcistici come la vittoria della Juve e politici come il trionfo di Renzi alle primarie e la sentenza della Cassazione per Silvio Berlusconi nell'ambito del processo Mediaset. Tra gli eventi negativi, invece, il ciclone sulla Sardegna e il tifone Haiyan nelle Filippine e la prova Invalsi, mentre la tragedia dei migranti morti al largo di Lampedusa (3 ottobre) non ha suscitato nessuna significativa variazione nell'umore degli italiani. Speriamo, vista l'entità della tragedia, che questo disinteresse sia stato solo virtuale.    
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