venerdì 23 luglio 2021
Nell’ambito di Cartoon Club, il premio quest'anno va alla reinterpretazione di "La buona Novella". Menzione speciale a Giancarlo Ascari, Pia Valentinis e Tiziana Ferrario, per "Armida Barelli"
Un'illustrazione di Paolo Castaldi per la sua reinterpretazione di "La buona Novella" di Fabrizio De André

Un'illustrazione di Paolo Castaldi per la sua reinterpretazione di "La buona Novella" di Fabrizio De André - Feltrinelli Comics

COMMENTA E CONDIVIDI

La ricerca del sacro e il senso del mistero, le suggestioni della fede e le espressioni più popolari del sentimento religioso, abitano anche vignette e balloon. Su queste basi a rimini, nell’ambito del festival Cartoon Club, viene assegnato il premio “Fede a Strisce”. Il riconoscimento, unico nel suo genere in Italia, è intitolato a Roberto Ramberti e Armanda Amati, terziari francescani attivamente impegnato per le persone diversamente abili ed emarginate, amante dei fumetti e cartoon umoristici. Giunto alla XVI edizione (prevede anche un riconoscimento in denaro per i vincitori), quest’anno è stato assegnato a Paolo Castaldi per la sua reinterpretazione de La buona Novella di Fabrizio De André (Feltrinelli Comics) a 50 anni dalla pubblicazione del concept album tratto dai Vangeli apocrifi. “Castaldi traduce in modo raffinato il racconto musicale a fumetti e apre al rapporto tra umano e divino tra valori e contraddizioni, intingendo i pennelli nella contemporaneità” spiega il presidente di giuria Stefano Gorla. Menzione speciale a Giancarlo Ascari, Pia Valentinis e Tiziana Ferrario, per Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei (Franco Cosimo Panini editore): la biografia di una figura straordinaria, protagonista della nascita dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e capace di dare un contributo prezioso all’emancipazione delle donne del Paese.

Un'immagine dal libro di Giancarlo Ascari, Pia Valentinis e Tiziana Ferrario 'Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei'

Un'immagine dal libro di Giancarlo Ascari, Pia Valentinis e Tiziana Ferrario "Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei" - Franco Cosimo Panini editore

In corsa per il premio ci sono albi seriali (“Samuel Stern”, ad esempio), strisce (la gradevole Arca di Noè pubblicata su Il Messaggero dei ragazzi), l’interessante Odilon Verjus, molte biografie di santi e personaggi del mondo cattolico (Beato Padre Borzaga, martire degli Oblati in Laos o Mons. Giovanni Nervo e qualche volume originariamente prodotto all’estero e successivamente tradotto in italiano (Le Guardie del Papa - la Guardia Svizzera Pontificia). Tra le opere selezionate si incontrano anche storie e personaggi che il più delle volte fugano ogni sospetto sulla capacità del linguaggio del fumetto di esprimere il Mistero e confrontarsi con la fede in maniera per nulla inadeguata o impertinente (come Dark Ark, o la Discesa all’inferno del notissimo Garth Ennis). Con i suoi spazi bianchi tra una vignetta e l’altra che debbono essere riempiti di senso dal lettore, il fumetto non può essere connaturalmente refrattario alle espressioni più proprie del sentimento religioso. Se il mistero abita dunque anche sulle nuvole, a Cartoon Club tocca il compito di svelarne la portata ad un comicdom perlomeno un po’ distratto.

Da anni attento alla dimensione religiosa del fumetto, il festival ha dato vita ad un archivio documentario specializzato; in programma collaborazioni con analoghi enti europei. “Questo premio può aiutare a dare visibilità ad un settore, - è l’obiettivo dichiarato dal direttore artistico Sabrina Zanetti - può essere di stimolo per l’editoria cattolica e generalista, e una occasione per molti: autori ed editori, appassionati e neofiti, credenti e simpatizzanti, persone affascinate dalla ricerca religiosa così come dal fumetto. È un passo verso uno sguardo libero e aperto sulla vita e la letteratura disegnata”.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: