venerdì 28 luglio 2023
Autore di romanzi, novelle, racconti, opere teatrali, radiodrammi, traduzioni e saggi, nel 1998 fu criticato per alcune dichiarazioni sulla memoria di Auschwitz
Lo scrittore tedesco Martin Walser

Lo scrittore tedesco Martin Walser - Epa

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È stato un grande scrittore e anche un grande polemista Martin Walser, uno dei principali scrittori tedeschi della letteratura postbellica, scomparso ieri a 96 anni. Nato a Wasserburg, sul lago di Costanza nel 1927, è morto sulle stesse sponde.A darne notizia è stato il sito del quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung” ("Faz") e dal canale televisivo Zdf.


Tra i polveroni che lo scrittore ha sollevato con le sue opere e i suoi interventi pubblici se ne ricordano in particolare due: il discorso che tenne nel 1998 alla Fiera del libro di Francoforte e il romanzo Morte di un critico nel quale attaccava - uccidendolo, sia pur solo nella finzione romanzesca - il patriarca della critica letteraria tedesca, Marcel Reich-Ranicki, di origini ebraiche. Per questo l’allora condirettore della "Faz" Frank Schirrmacher scrisse una lettera aperta in cui attaccava Walser, ancora prima che il romanzo uscisse, imputandogli di usare «cliché antisemiti».

Fu un caso eclatante che -.mettendo nel mirino una società letteraria sempre più mediatica - provocò una furibonda polemica. Meno noto, ma forse più significativo del rapporto di Walser con il passato, il discorso alla Paulskirche di Francoforte nel 1998 in cui parlò di «strumentalizzazione della nostra vergogna per scopi di oggi». Dieci anni dopo in un intervento sul quotidiano “Die Welt” scrisse che si era trattato di un «errore». Anche per non aver esplicitato che i bersagli della sua polemica erano intellettuali come Walter Jens e Günter Grass. E non la comunità ebraica, allora guidata da Ignatz Bubis, che polemizzò fortemente con lo scrittore.

Walser, che ha vissuto da soldato della Wehmacht l’orrore della guerra è considerato uno dei maggiori autori della generazione postbellica, ruotante intorno al Gruppo 47, e composta da Heinrich Böll, Hans Magnus Enzensberger, Siegfried Lenz e lo stesso Grass. Lenz in seguito fu coinvolto, come Walser, in un polemica sul tesseramento al partito nazista. Mentre Grass ammise di aver servito in una divisione delle SS.

Autore di oltre cinquanta libri, l’esordio nella narrativa di Walser avviene con un raccolta di racconti nel segno di Fraz Kafka, autore sul quale aveva scritto nel 1951 la tesi di dottorato. Tra i suoi romanzi più celebri, editi in Italia da Feltrinelli e Sugarco, ci sono L’unicorno, Un uomo che ama,.La zampillante fontana, I viaggi di Mesmer e L’istante dell’amore.

Da tempo l’autore si era appartato nella sua casa sul lago al confine svizzero. Ma ha prodotto fino al 2022. Nello stesso anno è uscita la biografia scritta dal giornalista e saggista Jochen Hieber Der Romantiker vom Bodensee ("Il romantico del lago di Costanza"), titolo che ben rende il suo approccio alla vita e alla letteratura.
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