venerdì 24 giugno 2011
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I 30 anni dalla sua morte, ce­lebrati nel 2010, hanno ri­messo sotto i riflettori la figu­ra lucida e appassionata di Al­bert Camus. Il quale da più parti viene additato – fosse ancora in vita – come uno dei frequenta­tori del Cortile dei Gentili, lo spazio di dialogo tra credenti e atei voluto da Benedetto XVI. E, viste le frequenti citazioni di Nietzsche, Dostoevskij e Girard, anche il dotto saggio di Valeria Turra Alberto Camus, figure dell’antico. Il mito di fronte al­l’assurdo (Edizioni Fiorini, pp. 292, euro 32) va in questa dire­zione. La giovane ricercatrice dell’università di Verona rintrac­cia nell’opera del Nobel per la letteratura una predilezione per l’elemento greco e 'russo' in cui l’esperienza cristiana, comun­que, non è assente. Camus pone i classici greci e russi come punti di riferimento. Si può considerare la figura di Cristo un «trait d’union» tra i due mondi?«In parte. Per Camus Cristo è fi­gura tragica perché egli muore per un Dio in cui non crede: ne è una prova la sua sottolineatura per le parole di Gesù in croce sull’abbandono da parte di Dio. Se per Camus Dio esistesse, allo­ra Cristo non sarebbe tragico. Però il cristianesimo, per lo scrittore francese, è totalmente antitragico. Infatti secondo lui il tragico è la messa in scena di due posizioni u­gualmente legitti­me, che corrispon­dono a un universo plurale e politeisti­co. La presenza di un solo Dio, cioè di una sola verità, di una unicità del si­gnificato, svuota di senso la tragedia. Camus non crede in Dio, ma non per questo accetta di essere tirato per la giacchetta da chi è anti-religioso». Il Golgota come tragedia. Per­ché l’esperienza di Gesù è così eloquente per l’autore de «La peste»? «Per Camus, che si pone in linea con la posizione del Kirillov dei Demoni di Dostoevskij, Cristo è un emblema perfetto della con­dizione umana. La morte sulla croce lo rende uno che non si sottrae al­l’esperienza più tipi­ca per l’uomo, ovve­ro l’assurdo. In que­sto senso lo 'stranie­ro' Meursault nell’o­monimo romanzo può essere conside­rato una figura di Cristo: Meursault in­fatti, che non crede in nessuna verità as­soluta, si lascia con­dannare a morte senza reagire in nome della propria verità di persona». Per Camus dunque Cristo è l’uomo perfetto: una rievoca­zione del Concilio «ante litte­ram ». Oggi la figura dell’intel­lettuale francese pare distante dal mondo dei non credenti. Il suo approccio può essere da guida per un dialogo positivo tra credenti-laici?«Il pensiero di Camus è antidog­matico e duttile, capace di con­frontarsi con tutti gli aspetti del­la realtà e con autori di varie e­poche e credenze. Richiede però al lettore grande onestà intellet­tuale e capacità di apertura e confronto. In questo senso cre­do possa essere una guida al dialogo fra credenti e laici, come fra persone appartenenti a cul­ture diverse. A condizione però che ciascuno sia capace di met­tersi profondamente in discus­sione. Per chi non voglia correre questo rischio, Camus rimane un autore scomo­do e irritante. In­somma, Camus resta paradigma­tico nella sua for­ma di pensiero perché scava alla ricerca della ve­rità. Il suo anelito ad una società giusta non pre­suppone la fede in Dio ma la sua attenzione all’uomo rimane centrale». Interessanti i rilievi che lei fa su Camus anti-marxista: perché questo suo rifiuto del materiali­smo storico?«La critica che Camus porta al marxismo parte da lontano, cioè dalla sua concezione di tempo, centrale soprattutto nelle sue prime opere ( La morte felice e Lo straniero). La famosa felicità degli eroi camusiani dell’assur­do nasce dalla loro capacità di vivere il proprio tempo di esi­stenza, cioè da una coscienza compiuta del tempo di cui essi stessi sono costi­tuiti qui e ora, senza nessuna proiezione verso un futuro che è loro negato. Il messianismo marxista storica­mente realizzato indirizzava inve­ce gli esseri u­mani verso una meta di cui Ca­mus coglieva tutta l’illusorietà. E a quel futuro spesso il marxismo sacrificava bisogni ed esigenze primarie degli uomini. Per Ca­mus tutto ciò era inaccettabile».
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