lunedì 11 marzo 2024
Un'indagine genetica svela come si sia diffuso dall'area amazzonica alle altre regioni dell'America Latina. Gli scienziati: conoscerlo meglio per proteggerlo da malattie e cambiamento climatico
Theobroma cacao, più comunemente chiamato l'albero del cacao

Theobroma cacao, più comunemente chiamato l'albero del cacao - WikiCommons

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Scientificamente noto come Theobroma cacao, l'albero del cacao potrebbe essersi diffuso dall'area amazzonica alle altre regioni dell'America meridionale e centrale almeno 5000 anni fa, il tutto grazie ad una serie di rotte commerciali. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto dagli scienziati dell'Université de Montpellier, in Francia. Il team, guidato da Claire Lanaud, ha esaminato i residui di materiali in antichi recipienti per ricostruire la storia della domesticazione del cacao. Il tutto perché una maggiore comprensione della storia genetica del cacao, illustrano ancora gli scienziati, potrebbe favorire lo sviluppo di strategie mirate per preservare la pianta e proteggerla da minacce come malattie e cambiamento climatico.

Semi di cacao

Semi di cacao - WikiCommons

In particolare, gli esperti hanno analizzato 352 oggetti in ceramica provenienti da 19 culture precolombiane. I reperti, recuperati in Ecuador, Colombia, Perù, Messico, Belize e Panama, risalivano a un periodo compreso tra 5.900 a 400 anni fa. Utilizzati per prodotti di ogni tipo, i semi di questa pianta sono oggi molto apprezzati da diverse culture, ma le loro origini sono ancora poco note. Stando a quanto emerge dall'indagine, i prodotti a base di cacao erano utilizzati in Sud e Centro America più di quanto si pensasse in precedenza. Oggi si conoscono 11 gruppi genetici di cacao. Nell'ambito del lavoro, il gruppo di ricerca ha testato la presenza del Dna del cacao antico e di tre componenti metilxantina (delicato stimolante) presenti nei moderni ceppi di cacao per identificare i residui della pianta nei reperti antichi. Sono state implementate anche informazioni genetiche provenienti da 76 campioni di specie moderne per stabilire l'ascendenza della pianta e ricostruire la storia della sua diffusione e diversificazione.

Stando a quanto emerge dall'indagine, il cacao veniva ampiamente coltivato lungo la costa del Pacifico almeno 5.000 anni fa. Gli elevati livelli di diversità genetica suggeriscono eventi di domesticazione e incroci tra popolazioni distinte. Secondo gli autori, la presenza di genotipi di cacao originari dell'Amazzonia peruviana nella regione costiera ecuadoriana di Valdivia rappresenta una prova del fatto che queste culture avessero contatti di lunga data. Allo stesso tempo, sono stati rilevati ceppi peruviani in manufatti provenienti dalla costa caraibica colombiana. Questi risultati, commentano gli studiosi, evidenziano che i ceppi di cacao hanno subito un'ampia diffusione in tutti i paesi e sono stati incrociati per adattarsi a nuovi ambienti man mano che culture diverse ne adottavano l'uso.

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