sabato 8 agosto 2009
Il secondo classificato all'ultimo Giro d'Italia risulta positivo all'Epo anche ad un approfondimento di laboratorio. Durissimo il giudizio della Federazione: uno schiaffo all'intelligenza.
COMMENTA E CONDIVIDI
Anche le controanalisi inchiodano Danilo Di Luca. Il laboratorio di Chatenay-Malabry, che ieri sera aveva chiuso la procedura degli esami, ha confermato la doppia positività al Cera (Epo a rilascio graduale) del corridore abruzzese nelle tappe del 20 e 28 maggio del Giro d'Italia del Centenario. Le controanalisi, richieste dal «killer» di Spoltore, giunto secondo al Giro alle spalle di Menchov, sono state validate dal laboratorio di Vienna. «È arrivata conferma da parte della federazione internazionale - ha detto il presidente della Fci Renato DiRocco all'Agenzia Italpress - Ora la Procura del Coni aprirà un procedimento. Di Luca sperava di dimostrare la sua innocenza? Queste cose non succedono a chi prende niente. Ripeto quanto detto al momento della notizia della sua positività: è uno schiaffo all'intelligenza. Ed è la dimostrazione che l'antidoping funziona».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: