lunedì 23 dicembre 2013
​I campioni d'Italia travolgono l'Atalanta, la Roma tiene il passo e l'Inter si aggiudica il derby. Massimiliano Castellani
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La Juventus del “muto” Antonio Conte (è in silenzio stampa infastidito dalle ultime schegge di Scommessopoli) almeno in Italia è una squadra da urlo. I campioni d’Italia chiudono l’anno al comando con un più 5 dalla Roma e con 10 lunghezze di vantaggio dalla terza forza Napoli. I bianconeri con le loro 15 vittorie (9 di fila), un pari e una sconfitta molto strana e casuale (a Firenze) viaggiano sulla slitta di Babbo Natale a velocità folle per le altre. Così la piccola Atalanta che ha avuto l'onere di affrontarla non può che arrendersi e consolarsi con il gol della bandiera realizzato da Moralez che dopo 745 minuti ha interrotto l’imbattibilità di Gigi Buffon. Al poker bianconero risponde la Roma di capitan Totti che torna a tempo pieno e i giallorossi non sbagliano contro il fanalino di coda Catania. Al ritorno dalle feste si ricomincerà con lo scontro-scudetto Juventus-Roma. A dire la verità, quest'estate la vera sfida tricolore tutti pensavano sarebbe stata quella tra la Juve e il Napoli, ma la formazione di Rafa Benitez inciampa a Cagliari e vede sempre più lontana la vetta. Ce la faranno, nel nuovo anno, gli azzurri del presidente De Laurentiis a recuperare i punti perduti? Al momento la risposta è negativa, ma il campionato può ancora riservare qualche sorpresa. Sorprende intanto la posizione di classifica del Milan, appena 19 punti e regalo di Natale all’Inter che incassa la vittoria nei minuti finali nel primo derby con patron Thohir spettatore a San Siro e Massimo Moratti collegato davanti alla tv da New York. Il cambio in tribuna ha portato bene ai nerazzurri di Mazzarri, assai più accorti in difesa rispetto alla sconfitta con il Napoli, graziati da un Balotelli evanescente e soprattutto trascinati da un super Palacio che insacca il gol-derby ricordando ai nostalgici del bianco e nero una perla di tacco con cui lo juventino Bettega stese il Milan. Stessa porta, stesso scoramento rossonero, con Max Allegri che mangia un panettone molto amaro e dietro l’angolo ormai intravede l’ombra di Seedorf pronto a prendere il comando delle operazioni a Milanello dal prossimo giugno. Thohir ringrazia l’Inter e spera di regalare per la Befana qualche rinforzino a Mazzarri in modo da poter puntare a quel terzo posto che riaprirebbe ai nerazzurri le porte della Champions. Per quella terza poltrona c’è in piena corsa anche la Fiorentina di Montella che con il gol n. 14 di Pepito Rossi compie il blitz in casa del Sassuolo. I neroverdi tornano a vedere i fantasmi della retrocessione, scavalcati dal Bologna che supera il Genoa di Gasperini. Al poker lanciato dall’alto, da Juve e Roma, si aggregano anche il Verona e il Torino che umiliano rispettivamente la Lazio e il Chievo. Petkovic alla Lazio è sempre più a rischio esonero, Corini invece dopo aver rianimato il Chievo rimedia la seconda sconfitta di fila. Prosegue invece il trend positivo della Samp di Mihajlovic che prende un punticino contro il Parma di Cassano che nella lettera a Babbo Natale pare abbia chiesto di poter tornare in maglia blucerchiata.
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