martedì 17 marzo 2020
Sale chiuse, uscite rimandate, set sospesi: scatta la solidarietà di tv e cineteche che mettono a disposizione gratis tanti titoli
Cinema chiusi in quasi tutto il mondo

Cinema chiusi in quasi tutto il mondo - Ansa

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In principio è stata l’Italia, in Europa, ad abbassare la saracinesca dei cinema e dei teatri. Una decisione dolorosa e sofferta, ma necessaria per ottemperare alle nuove misure di contrasto e contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Covid-19. Ci ha provato la 01 Distribution con Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, magnificamente interpretato da Elio Germano che all’ultima Berlinale ha vinto l’Orso come migliore attore, ad aprire una breccia lo scorso 4 marzo, quando la restrizione era ridotta a sole tre regioni, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Poi le cose, come sappiamo, sono precipitare: il film, bloccato dopo tre giorni, ha incassato appena 116mila euro (ma tornerà in sala il prima possibile) e gli altri titoli sono rimasti in panchina, ad aspettare tempi migliori. Dopo il 3 aprile si vedrà, ma nessuno pensa che da quel giorno potremo fare come se niente fosse. Nel frattempo anche la maggior parte dei paesi europei ha chiuso le sale cinematografiche e gli Usa hanno finalmente preso coscienza della gravità della pandemia dichiarando lo stato di emergenza.

Com’è stato annunciato, i David di Donatello sono slittati all’8 maggio e dopo una Berlinale più o meno serena (i primi allarmi sono arrivati a manifestazione già iniziata e l’Italia, definita la Whuan europea, era considerato l’unico paese “untore”) si attende ancora la decisione di Cannes, anticipata da LePoint, ma smentita dallo stesso Festival che ha deciso di attendere il prossimo 16 aprile, data della conferenza stampa ufficiale, per comunicare se la 73esima edizione ci sarà oppure no. Fino a qualche giorno fa il Presidente Pierre Lescure era ottimista, anche perché la kermesse non è assicurata e 32 milioni di euro andrebbero in fumo, ma le cose sono cambiate velocemente e non si dovrà fare i conti solo con la situazione in casa, ma con quella del resto del mondo dove il Covid–19, arrivato con un ritardo di oltre due settimane, sta solo ora cominciando a dimostrare la sua virulenza. Un grosso danno per la Francia, dove l’industria cinematografica incide sull’economia del paese più di quella automobilistica e farmaceutica, e che aveva festeggiato quest’anno il record di 213 milioni di biglietti venduti. Le regole del Paese inoltre impongono che un film non possa essere distribuito direttamente su una piattaforma Vod ( Video on demand) se è stato finanziato da canali televisivi. La finestra va infatti dai tre mesi per i film con meno di 100mila biglietti venduti fino ai 36 previsti per Netflix. Moltissimi dunque sono i film che galleggiano in un limbo di incertezza, in attesa di una ricollocazione.

Rimandati in autunno No Time to Die, il nuovo attesissimo film di James Bond, e probabilmente anche la commedia di Carlo Verdone, Si vive una volta sola. Fermi, tra gli altri film previsti a marzo, in Italia, Mulan, il remake live action del classico di animazione Disney, il nuovo Char-lie’s Angels, Gloria Mundi di Robert Guediguian, film per il quale Arianne Ascaride ha vinto a Venezia la Coppa Volpi come migliore attrice, l’atteso horror The Grudge, Bombshell con Margot Robbie, Nicole Kidman e Charlize Theron impegnate nella lotta contro gli abusi sessuali nel mondo dei media americani, I miserabili, film rivelazione dello scorso Cannes, Tornare a vincere con Ben Affleck, Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno. E ancora L’uomo invisibile, Artic – Un’avventura glaciale e Un amico straordinario, con Tom Hanks, che qualche giorno fa ha annunciato sui social di essere risultato positivo, insieme alla moglie Rita Wilson, al Coronavirus. In aiuto degli italiani, anche su richiesta del ministro Dario Franceschini, sono arrivati però tv, cineteche e operatori culturali che hanno messo a disposizione gratuitamente in streaming una tale quantità di titoli sufficienti a tenerci compagnia fino a Natale. Per non parlare di piattaforme come Netflix e Amazon scoperte e apprezzate in questi giorni anche dai più anziani. Minerva Pictures mette a disposizione cento film gratuiti sulla piattaforma di streaming “The Film Club”, dove è possibile anche noleggiare altri titoli; Raiplay, la piattaforma multimediale della Rai, propone tutta la programmazione di film e telefilm trasmessa sui propri canali del digitale terrestre; Infinity, il servizio di streaming online on demand del gruppo Mediaset, offre gratuitamente per due mesi il suo catalogo di film e serie tv.

È in streaming anche la Videoteca Morando della Fondazione Cineteca Italiana, mentre il portale Cinestore della Cineteca di Bologna ha raggiunto la bella cifra di 400 film consultabili liberamente online da chiunque; Fondazione Museo della Shoah e Rai Cinema mettono poi a disposizione le proprie risorse soprattutto a studenti e insegnanti delle scuole per permettere loro di continuare a svolgere attività didattiche. Cineclub Internazionale Distribuzione inaugura invece il proprio servizio Vod sulla piattaforma Vimeo per il noleggio e l’acquisto digitale di alcuni film e documentari del suo catalogo. Annunciata a sorpresa invece l’uscita nelle sale il 30 aprile della commediaD. N.A. – Decisamente non adatti, esordio alla regia di Lillo e Greg, ma il prossimo mese sarebbero attesi anche Il grande passo con Giuseppe Battiston e Stefano Fresi, La vita nascosta di Terrence Malick, Favolacce dei fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, vincitori a Berlino dell’Orso per la sceneggiatura, il fiabesco Il principe dimenticato di Michel Hazanavicius con Omar Sy e Berenice Bejo, Black Widow della Disney, con Scarlett Johansson nei panni dell’eroina Marvel. Resta da sciogliere poi il nodo Nanni Moretti, previsto nelle sale il 23 aprile con Tre piani e tradizionalmente legato alla competizione di Cannes.

Cosa accadrà se la Croisette, come molti temono ormai, dovesse chiudere? È plausibile che il Festival si ricollochi in altre date? Potremmo vedere Moretti in altri Festival? In Europa si sono intanto fermati i set dei filmMission: Impossible VII Christopher McQuarrie, (girato a Venezia), The Last Duel di Ridley Scott (Irlanda), The Nightingale con Dakota ed Elle Fanning, della serie Amazon The Wheel of Time e di quelle Netflix The Crown( Andorra) e The Witcher (Inghilterra). Il Corinavirus chiude sale e produzioni anche in Medio Oriente e in India, che ospita la più grande industria cinematografica del mondo e che a Mumbai, dove sta di casa Bollywood, conta i primi infettati.

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