venerdì 17 luglio 2020
In onda da domenica mattina dal 19 luglio il cinema fatto dagli scolari con la regia dei fratelli Manfio.
Un'immagine della nuova serie di Ciak Junior, in onda la domenica alle 9 su Canale 5 dal 19 luglio

Un'immagine della nuova serie di Ciak Junior, in onda la domenica alle 9 su Canale 5 dal 19 luglio

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Il racconto di 30 anni di cortometraggi scritti e interpretati da ragazzi in 28 Paesi del mondo, ripercorso in 4 puntate speciali. Così si può riassumere la nuova edizione di Ciak Junior che va in onda dal 19 luglio alle 9.00 su Canale 5 con un format molto particolare, dovuto alle restrizioni dettate dalla pandemia e alle nuove modalità di partecipazione ai programmi tv.

Ciak Junior è un progetto internazionale di cortometraggi – ideato nel 1989 da Gruppo Alcuni – che vengono scritti e interpretati dai ragazzi per i ragazzi, con l’intento di dare forma alle loro idee e di far conoscere ai giovani come nasce un prodotto audiovisivo.

Il progetto va oltre al format televisivo, strutturandosi come una vera e propria proposta educational per migliaia di studenti. Ogni anno, infatti, Ciak Junior coinvolge tantissimi ragazzi delle scuole medie e superiori di tutto il mondo: supervisionati da Francesco Manfio e Sergio Manfio (che sono anche rispettivamente produttore esecutivo e regista dei corti), gli studenti prendono parte a tutte le fasi produttive del video, dalla scrittura del soggetto alla recitazione, fino alle riprese.

Anche nell’anno scolastico appena concluso il progetto aveva preso il via, poi l’emergenza sanitaria ha imposto un inevitabile stop che ha portato anche a una riprogettazione delle puntate in onda su Canale 5. Anche Ciak Junior quindi si è adeguato a un nuovo linguaggio televisivo divenuto comune nei mesi del lockdown e i fratelli Manfio, eccezionalmente conduttori, percorrono un viaggio lungo le varie edizioni del programma grazie a clip video e interviste via Zoom ai protagonisti.

Quattro gli appuntamenti in programma, in ognuno dei quali un tema guiderà il racconto, rappresentando una “macroarea” dei film realizzati negli anni. Gli oltre 500 cortometraggi prodotti fino a oggi in Italia e in altri 28 Paesi del mondo presentano infatti un variegato affresco del “sentire” dei giovani, che in questo modo ci raccontano le loro speranze, le loro paure, i loro progetti per il futuro.

Negli anni sono stati affrontati temi impegnativi come il bullismo a scuola, il cyberbullismo e il rapporto dei giovani con il web; il terrorismo e il razzismo, ma anche la tutela dell’ambiente, i problemi alimentari, la sicurezza sulle strade. Accanto a questi sono stati trattati argomenti ugualmente vicini agli adolescenti come i rapporti con i propri coetanei di altre culture, i primi amori, la vita in famiglia e a scuola, lo sconcerto per la separazione dei genitori, il recupero delle tradizioni popolari, ecc…

Al centro del primo appuntamento, il corto A quattro mani che affronta il tema del bullismo, le relazioni tra compagni e i problemi che i giovani vivono all’interno del mondo della scuola. Il cortometraggio è stato realizzato con gli studenti del Laboratorio di Cinema della Scuola secondaria di 1° grado “Lepido” di Reggio Emilia che si collegheranno dalle loro case. Ciak Junior, inoltre, tornerà a Lampedusa con i ragazzi protagonisti di una cartolina che presenta l’isola. Spazio anche alle divertenti riproposizioni di film famosi rifatti dai giovani e a uno spazio di riflessione sulle disparità di genere che vivono studenti e studentesse.

«Nell’anno scolastico 2019/2020, il progetto aveva preso il via, poi l’emergenza sanitaria ha imposto un inevitabile stop - racconta ad Avvenire Francesco Manfio - Anche Ciak Junior si è adeguato a un nuovo linguaggio televisivo divenuto comune nei mesi del lockdown. Con mio fratello Sergio abbiamo percorso, da conduttori, un viaggio lungo le varie edizioni del programma, grazie a clip video e interviste realizzate via Zoom ai protagonisti».

Quattro gli appuntamenti in programma, in ognuno dei quali un tema guiderà il racconto rappresentando una “macroarea” dei film realizzati nel corso degli anni. Gli oltre 500 cortometraggi prodotti fino a oggi in Italia e in altri 28 Paesi del mondo sono, aggiunge il regista «un variegato affresco del “sentire” dei giovani che in questo modo raccontano le loro speranze, le loro paure e i loro progetti per il futuro. Abbiamo ricevuto delle storie bellissime durante il lockdown, come quella di alcuni ragazzi di Genova che raccontano la rinascita dopo il crollo del Ponte Morandi. Le recupereremo l'anno prossimo».

I fratelli Manfio, fondatori del gruppo Alcuni, sono soddisfatti del successo, durante l'emergenza pandemia. dei loro prodotti come la serie di cartoni Leo sul giovane Leonardo Da Vinci, e autori di alcuni cartoni di grande successo come Leo V e Mini Cuccioli - Lezioni di salute in 6A con le storie scritte dai bambini delle primarie sul tema della salute andati in onda per la Rai. E annunciano una nuova serie per ragazzi, Vlady & Miro , un cartone con protagonista un procione che cerca disperatamente di porre fine al russare del suo amico orso, prodotta con Rai Ragazzi, che riporta in auge la comicità dei cartoni animati "muti" in stile Tom & Jerry e Willy il Coyote.

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