sabato 25 gennaio 2014
​Il primo anticipo della ventunesima giornata offre un pareggio, 1-1, l’espulsione nel finale di gara di Eugenio Corini e qualche dubbio di troppo all’ex tecnico del Chelsea.
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Altro che secondo posto, obiettivo vagheggiato in settimana da Rafael Benitez: il Napoli deve cominciare a guardarsi le spalle dal ritorno della Fiorentina che, in casa col Genoa, ora potrebbe ulteriormente avvicinarsi al terzo posto occupato dai campani, a quota 44 punti. Il primo anticipo della ventunesima giornata offre un pareggio, 1-1, l’espulsione nel finale di gara di Eugenio Corini e qualche dubbio di troppo all’ex tecnico del Chelsea, che ringrazia Albiol per il gol del pari pareggio acciuffato solo a 3 minuti dalla fine. Il Chievo ha fantasticato per oltre un’ora il colpaccio dopo il gol di Sardo, bravo dopo 18 minuti a infilare con un tiro di controbalzo il portiere Rafael al termine d’una triangolazione praticamente perfetta con Thereau. Leziosa e in alcuni frangenti anche sfortunata, la squadra di casa ha colpito due legni col belga Mertens e scheggiato nel finale di gara una traversa con Insigne; il tutto dopo un clamoroso errore di Higuain che da due passi calcia in fallo laterale un pallone facile facile da depositare in porta. Il pareggio amplia così le delusioni del Napoli, che pare aver perso lo spirito indomito della prima parte di stagione. Così, dopo il pareggio-beffa di Bologna, al San Paolo s’intravede pure qualche crepa fra la dirigenza e la tifoseria immortalata da un paio di striscioni contro De Laurentiis "colpevole", secondo una frangia di ultras, di "lucrare sulla passione".
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