venerdì 3 febbraio 2017
Grazie alla visione del film di Antonello Carvigiani il Comune in provincia di Mantova rimuove il nome del generale Pietro Maletti, esecutore nel 1937 della strage di duemila cristiani in Etiopia
Il monastero di Debre Libanos, in Etiopia (WikiCommons)

Il monastero di Debre Libanos, in Etiopia (WikiCommons)

COMMENTA E CONDIVIDI

Presto a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, non ci sarà più via Pietro Maletti. È il primo comune italiano, ma potrebbe essere seguito presto da altri, a rimuovere dalla propria toponomastica il nome del generale, medaglia d'oro al Valor militare, ed esecutore, come ha fatto emergere il documentario "Debre Libanos" di Tv2000, della strage, ordinata dal viceré Rodolfo Graziani, nel monastero etiope il 19 maggio 1937, dove vennero uccise oltre 2 mila persone tra fedeli e monaci. Il fatto ancor più significativo è che proprio a Castligione delle Stiviere il generale era nato il 24 maggio 1880.

La decisione è arrivata proprio dopo la visione del docufilm realizzato da Antonello Carvigiani, che racconta quello che risulta essere il più grande massacro di religiosi e fedeli cristiani avvenuto in Africa, attraverso testimonianze e documenti storici. Il Comune di Castiglione delle Stiviere ha inoltrato alla Prefettura di Mantova l’autorizzazione per cambiare il nome della via intitolata a Maletti. In questi giorni, la Prefettura ha concesso il nulla osta. A breve, la via sarà intitolata a Maria Montessori.

“Su stimolo dell’amministrazione – ha detto il sindaco di Castiglione delle Stiviere, Alessandro Novellini, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000 - ma anche su sollecito di cittadini e associazioni come la Croce Rossa che ci ha segnalato il documentario di Tv2000, abbiamo avviato prima una riflessione e poi preso questa decisione molto serena e decisa. Quello che è oggi Castiglione delle Stiviere lo deve ai valori della Croce Rossa e a san Luigi Gonzaga. La nostra storia viene da quei valori e questo ha inciso sulla nostra decisione”.

“È un atto che dimostra una presa di coscienza di un passato, che è un passato nostro, di cui è bene essere consapevoli – ha commentato Renata Salvarani, storica del Cristianesimo e originaria di Castiglione delle Stiviere - Tv2000 ha fatto la sua parte perché grazie ad un documentario ha riportato alla luce una vicenda che dal punto di vista degli studi, penso a Ian Campbell, è completamente ricostruita nella sua atrocità, nella sua freddezza e nella sua disumanità”.

Qui di seguito il video integrale del documentario di Tv2000.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: