lunedì 23 maggio 2011
Delusione per l'Italia a Cannes, con Sorrentino e Moretti fuori dal palmares.  Premi agli attori protagonisti di Melancholia di Von Trier e di The Artist di Michel Hazanavicius. Miglior regista Nicolas Winding Refn per Drive.
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Delusione e amarezza per l'Italia, tornata a casa a mani vuote nonostante le aspettative e i pronostici dei giorni scorsi. Mentre Sorrentino e i suoi produttori rientravano a Roma con un volo da Nizzavisibilmente dispiaciuti, si svolgeva al Grand Theatre Lumiere di Cannes la cerimonia di premiazione della 64a edizione che ha decretato la vittoria del film forse più atteso della Croisette: la Palma d'Oro va a "The tree of life" di Terrence Malick."The artist" di Michel Hazanavicius, altro favorito tra i 20 film in concorso, viene premiato per la migliorinterpretazione maschile a Jean Dujardin. A sorpresa, invece, Kirsten Dunst è premiata come migliore attrice per "Melancholia" del regista più discusso del festival, Lars von Trier. Nulla da fare per i favoriti Sean Penn, applaudito interprete di "This must be the place" (film che vince il Premio della Giuria Ecumenica) e Tilda Swinton, intensa madre in "We need to talk about Kevin".La giuria ufficiale della 64a edizione di Cannes, presieduta da Robert De Niro, ha inoltre assegnato il Gran Premio a "Bir  Zamanlar Anadoluda" (Once Upon A Time In Anatolia) di Nuri Bilge Ceylan e "The Kid with a bike" dei fratelli Jean-Pierre & Luc Dardenne". Premio per la miglior sceneggiatura a Joseph Cedar per "Footnote". Premio per la miglior regia a Nicolas Winding Refn per "Drive". Il premio della giuria va a "Poliss" di Maiwenn.Nella sezione cortometraggi in concorso, Palma d'Oro a "Cross - Country" di Maryna Vroda. Il premio della giuria a "Badpakje 46" (Swimsuit 46) di Wannes Destoop. Camera d'Oro a "Las acacias" di Pablo Giorgelli. Nella sezione Un Certain Regard vincono ex-aequo "Arirang" di Kim Ki-Duk e "Halt auf freier strecke" (Stopped on Track) di Andreas Dresen. Premio speciale della giuria a "Elena" di Andrey Zvyagintsev. Premio regia a "Bè omid è didar" (Au revoir) di Mohammad Rasoulof.Per la Cinefondazione. First Cinefondation Prize a "Der Brief" (The Letter) di Doroteya Droumeva dffb (Germania), Second Cinèfondation Prize a "Drari" di Kamal Lazraq La Femis (Francia), Third Cinèfondation Prize a "Ya-Gan-Bi-Hang' (Fly by Night) di Son Tae-gyum Chung-Ang University (South Korea). Al termine della cerimonia è stato proiettato il film di chiusura di Christophe Honorè "Beloved" con Catherine Deneuve, Chiara Mastroianni, Ludivine Sagnier, Louis Garrel e Milos Forman.
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