lunedì 28 febbraio 2011
In attesa della più importante partitA della 27ma giornata, il campionato dice tre cose importanti: i nerazzurri non hanno intenzione di mollare; la Juventus è sempre più nel baratro; l'Udinese è a un passo dalla zona Champions.
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In attesa della più importante partite della 27ma giornata (stasera alle 20,45 Milan-Napoli), il campionato dice tre cose importanti: l'Inter non ha intenzione di mollare; la Juventus è sempre più nel baratro; l'Udinese è a un passo dalla zona Champions. I nerazzurri sono passati 2-0 a Genova sulla Sampdoria con una punizione pennellata da Sneijder e un gol finale di Eto'o. La Vecchia Signora sabato sera ha subito l'ottava sconfitta stagionale: 2-0 in casa con il Bologna con doppietta dell'ex Di Vaio. L'Udinese ha asfaltato il Palermo passeggiando 7-0 in Sicilia e sfrutta lo stop (1-0) della Lazio a Cagliari. Mentre la Roma sciupa il doppio vantaggio con il Parma facendosi raggiungere 2-2 nel finale con doppietta di Amauri (il primo gol uno straordinario colpo di tacco). In coda passi avanti di Cesena e Catania, che battono Chievo e Genoa, mentre anche il Brescia sciupa un doppio vantaggio casalingo di fronte al Lecce. ILPOSTICIPOIl big match della 27ma giornata si gioca alle 20,45, posticipo concesso per via della partita del Napoli che giovedì scorso è stato eliminato dall'Europa League dal Villarreal. È uno scontro tra bomber: Ibrahimovic contro Cavani, senza dimenticare che però Pato e Robinho in due hanno segnato quanto la punta uruguaiana. Allegri è alle prese con problemi in difesa: Zambrotta ha recuperato dopo un lungo stop, difficile però che il tecnico lo rischi dal primo minuto. Jankulovski è favorito anche sul terzo candidato, Massimo Oddo. A centrocampo ci sarà il probabile rientro dal primo minuto di Boateng. Al suo fianco ci saranno sicuramente Gattuso e Van Bommel, con Flamini inizialmente in panchina. Confermato Robinho dietro alle punte, con Pato favorito su Cassano come compagno di reparto di Ibra.LA RINCORSA DELL'INTERRanocchia recupera e scende in campo dal primo minuto in coppia con Lucio al centro della difesa, mentre Leonardo schiera Nagatomo e Chivu sulle fasce. A centrocampo Kharja vince il ballottaggio con Thiago Motta, in attacco Pazzini (applaudito dai tifosi doriani) ed Eto'o. Leonardo deve fare a meno di Maicon squalificato; Cordoba, Cambiasso e Milito indisponibili. Per l'Inter il primo tempo inizia come era finito lo scorso incontro con il Cagliari: difesa sotto assedio sulle volate blucerchiate. Ma i liguri, che giocano a ritmi altissimi, nonostante numerose occasioni e un palo al 43', non passano. Nella ripresa la velocità diminuisce nettamente e il maggiore tasso tecnico dei nerazzurri si fa strada anche se è Maccarone ad avere tra i piedi la palla buona. Al 18' Leonardo toglie Kharja per Pandev tornando al 4-2-3-1. Al 27' Sneijder tira una punizione delle sue e fa secco Curci. La girandola di cambi non modifica il risultato: i nerazzurri controllano agevolmente, al 49' Eto'o segna il raddoppio e portano a casa tre punti pesanti in attesa dello scontro al vertice Milan-Napoli.L'impresa della giornata è dell'Udinese: 7-0 sul campo del Palermo (due espulsi tra i rosanero) con quattro gol di Sanchez e tre di Di Natale (capocannoniere con 21 centri). Se non si considerano le prime quattro partite del campionato, che i friulani hanno perso, la squadra di Guidolin con 47 punti sarebbe a un passo dalla vetta. Ora l'Udinese è a un punto dalla zona Champions - quarto posto - grazie alla sconfitta della Lazio per 1-o a Cagliari per un'autorete di Dias. La disfatta del Palermo porta a dire il suo presidente, Zamparini, sul tecnico: «Delio Rossi ha l'1% di possibilità di restare in rosanero. Ha distrutto questa squadra. Gli avevo detto di sistemare la difesa e non l'ha fatto». «Mi sono vergognato», ammette Rossi. «Quando accadono queste cose si cerca sempre il capro espiatorio e sono io. Esonero? Dipende dalla società, non dimentico mai di essere un dipendente».Totti voleva festeggiare con una vittoria la sua seicentesima partita in giallorosso: un gol l'ha segnato (su rigore), ma la Roma è passata dal 2-0 al 2-2 con il Parma grazie a una doppietta di Amauri. Straordinario il gol di tacco dell'ex juventino. Nel finale, con il Parma in dieci, l'altro ex juventino Giovinco ha fallito il gol della clamorosa rimonta con un pallonetto da fuori area in contropiede. I giallorossi reclamano un altro rigore per fallo di mano in area parmigiana negli ultimi minutiNell'anticipo di mezzogiorno il Catania si è imposto 2-1 contro il Genoa. Espulsi Criscito, Augustyn, Floro Flores e il tecnico genoano Ballardini per proteste. In zona retrocessione importante successo del Cesena 1-0 sul Chievo con un rigore di Jimenez al 90', mentre il Brescia sciupa il doppio vantaggio casalingo e si fa raggiungere sul 2-2 dal Lecce. Il pari casalingo 1-1 del Bari con la Fiorentina inguaia ancora di più i pugliesi, ora a 12 punti dalla salvezza.Juventus sconfitta in casa dal Bologna per 2-0 nell'anticipo di sabato. Decide una doppietta di Marco Di Vaio, a segno al 4' e al 21' della ripresa. L'attaccante rossoblù si porta a quota 16 nella classifica dei cannonieri. Per la Juve è la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Lecce. La dura contestazione dei tifosi costringerà forse i vertici bianconeri a rimeditare sulle scelte fatte. E dire che un palo di Iaquinta nel primo tempo, quando una certa superiorità bianconera aveva consentito alla squadra di Delneri di andare vicino al gol in quattro circostanze, aveva fatto pensare a una vittoria finale. Invece il gol di dell'ex bianconero Di Vaio all'inizio della ripresa ha gelato la Juventus, mettendo a nudo i problemi difensivi della squadra di Delneri, imbottita di attaccanti e priva di equilibrio. Il secondo gol di Di Vaio (difesa in barca) ha messo in ginocchio i bianconeri. «Siamo venuti a Torino determinati - ha detto Di Vaio - Giochiamo bene, siamo compatti. Abbiamo anche avuto fortuna, ma siamo stati bravi a sfruttare le occasioni. Questa è una grande impresa e siamo felicissimi». «Non posso pensare di aver perso tutta la squadra nel giro di quindici giorni»: queste le parole dell'allenatore della Juventus Gigi Delneri a Sky. «Nella partita contro l’Inter, la realtà è stata ben diversa. Dobbiamo migliorare in tante cose, ritrovare l’autostima. Mi dispiace molto per i tifosi perché meritano qualcosa di diverso da questo ma sarà un’annata in cui tutti dovremo soffrire. Abbiamo un problema di risorse psicologiche, è un momento molto duro e dobbiamo avere la forza per risollevarci, cambiando marcia».
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