sabato 19 febbraio 2011
La 26esima giornata di campionato conferma la crisi profonda dei giallorossi, con le dimissioni del tecnico. Juventus mediocre perde contro il Lecce, rossoneri in salute superano il Chievo e vincono senza troppi patemi d'animo, ma con una scia di polemiche arbitrali, ma restano saldamente in testa alla classifica con 55 punti, cinque in più rispetto all'Inter, e 3 rispetto al Napoli, che nel posticipo del San Paolo ha superato il Catania di misura, 1-0.
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Dramma Roma che fa harakiri a Genova, Juventus mediocre perde contro il Lecce, Milan in salute supera il Chievo e vince senza troppi patemi d'animo ma con una scia di polemiche arbitrali. I rossonero però restano saldamente in testa alla classifica con 55 punti, cinque in più rispetto all'Inter, e 3 rispetto al Napoli, che nel posticipo del San Paolo ha superato il Catania di misura, 1-0.La ventiseiesima giornata di campionato (ieri due anticipi Bologna-Palermo 1-0 e Inter-Cagliari 1-0), conferma la crisi profonda della Roma, assediata dai tifosi, avvelenata da contestazioni e litigi. Si fa rimontare e superare dal Genoa che dopo essere andato sotto di tre reti, vince 4-3. Claudio Ranieri si è dimesso: tutti gli equilibri sono saltati e la squadra va lentamente alla deriva. L'annunciato cambio al vertice del club con l'ingresso della cordata di imprenditori statunitensi e la conseguente uscita di Rosella Sensi ha creato disorientamento e confusione. La Roma ha 39 punti ed è fuori - per il momento - da tutte le competizioni europee. Altra caduta eccellente quella della Juventus battuta dal Lecce in terra pugliese per 2-0. La Signora torna in un'aura di mediocrità e grigiore. I leccesi hanno vinto con merito. Per loro 27 punti, sufficienti per non retrocedere. In casa bianconera ci si interroga invece sull'errore clamoroso di Buffon che si è fatto espellere per aver preso la palla con le mani fuori area: un episodio quasi inspiegabile per un campione della portata di Buffon. La Juve di oggi - bocciata anche dal suo allenatore Luigi Del Neri - con 41 punti in classifica resta comunque agganciata alla pattuglia delle squadre in lizza per l'Europa League. Il Milan va avanti con costanza esemplare e la 'remuntada' dell'Inter si allontana: ieri, dopo aver vinto con un gol di Andrea Ranocchia in sospetto fuorigioco era seconda a due punti. Oggi i rossoneri hanno rimesso le cose a posto e si confermano i favoriti per la vittoria dello scudetto. La squadra ha dominato nonostante si sia fatta riacciuffare sull'1-1 dal Chievo. Alla fine il Milan ha vinto con un decisivo gol di Pato. Ma i veronesi accusano Banti di Livorno, piazzato perfettamente di fronte al mani di Robinho ma che convalida il gol. "Per le grandi c'é un regolamento diverso", l'accusa del portiere Sorrentino. La Lazio torna a vincere in casa contro il Bari (1-0, Hernanes): ora la squadra di Reja è a 48 punti, quarta alle spalle dell'Inter e - se il campionato finisse oggi - potrebbe accedere ai preliminari di Champions. Non brillano Fiorentina e Sampdoria (0-0). Nessuna delle due squadra sta attraversando un buon momento. Peggiore quello della Samp che va giù in classifica con 31 punti appaiata al Chievo. Si fa disperata la situazione del Bari, ultimo con appena 15 punti. In piena zona retrocessione (22 punti) il Cesena che ha pareggiato a Parma (2-2). Poi, il Brescia con 23 che è riuscito a pareggiare contro la sorprendente Udinese che naviga nella parte alta della classifica con 44 punti, piazzandosi al quinto posto.
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