lunedì 14 marzo 2011
I rossoneri mancano il primo allungo scudetto e rischiano di perdere Ibrahimovic per il derby. La Roma, dopo i tre schiaffi di Donetsk, si rialza battendo 2-0 la Lazio grazie alla doppietta di Francesco Totti. Polemiche per un raggio laser che ha infastidito il portiere biancoceleste Muslera in occasione dei gol. E anche a Parma, dove nel posticipo gli azzurri hanno battuto per 3-1 i padroni di casa.
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Il Milan frena col Bari, manca il primo allungo scudetto e rischia di perdere Ibrahimovic per il derby. La Roma, dopo i tre schiaffi di Donetsk, si rialza battendo 2-0 la Lazio grazie alla doppietta di Francesco Totti e si aggiudica un derby con un finale ad altissima tensione; e con polemiche per un raggio laser che ha infastidito il portiere biancoceleste Muslera in occasione dei gol. Polemiche anche a Parma, dove nel posticipo il Napoli ha battuto per 3-1 i padroni di casa, che alla fine del primo tempo conducevano grazie al gol di Palladino. Protestano gli emiliani - con particolare veemenza il loro dg Pietro Leonardi - per la prima rete degli azzurri, di Hamsik, in probabile fuorigioco, e per l'espulsione di Galloppa; oltre che per i nove rigori subiti complessivamente in campionato. Ma, al di là delle accuse del Parma sugli arbitraggi, il Napoli ha esibito bel gioco e si è mostrato incisivo specie quando gli venivano offerti larghi spazi, approfittando del rientro di un brillante Lavezzi. Così, i partenopei si confermano saldamente al terzo posto, a 56 punti. Non sono mancate, insomma, le emozioni nella 29/a giornata della serie A: i rossoneri, nel giorno della festa per i 25 anni di presidenza di Silvio Berlusconi, non vanno oltre l'1-1 con la cenerentola del campionato, lasciando a 5 i punti di vantaggio sull'Inter (e facendo arrivare a -6 il Napoli): e lo fanno in rimonta, dopo aver sofferto a lungo ed essere andati in svantaggio su gol di Ramirez. Ci ha pensato poi Antonio Cassano, entrato al posto di un inconsistente Robinho, a rimettere in parità il match, nonostante il Milan giocasse in dieci per l'espulsione di Ibra. L'attaccante svedese, evidentemente ancora turbato per l'eliminazione dalla Champions, ha mostrato i nervi scoperti rimediando il cartellino rosso per un brutto fallo di reazione su Rossi. Ora lo aspetta una stangatina che potrebbe tenerlo in tribuna nel derby in programma tra due turni. È invece festa all'Olimpico per la Roma, che riscatta il periodo "no" vincendo la quinta stracittadina di fila: 2-0 ai "cugini" della Lazio, con il capitano grande protagonista prima su una punizione (complice una papera di Muslera, ma c'e' il giallo del laser) e poi dal dischetto per il bis. Ma il derby è stato caratterizzato anche dal nervosismo eccessivo nel finale: a perdere la testa è stata la Lazio che sotto di un gol ha chiuso in nove per le espulsioni di Radu, reo di aver dato una testata a Simplicio; e Ledesma, che aveva protestato per il rigore fischiato da Tagliavento in favore dei giallorossi. E prima Matuzalem si era reso protagonista di un brutto fallo su Totti, scalciando in faccia il capitano a gioco praticamente fermo. A fine gara, e' polemica sul laser puntato su Muslera, dagli spalti, in occasione della doppietta del numero 10. E il derby, il primo vinto sulla panchina da Montella, premia il giovane allenatore che ha lanciato il capitano, lasciando ai box Borriello. La Lazio perde il quarto posto, agguantato da un'Udinese sempre piu' favola del campionato: la squadra di Guidolin non ferma la sua cavalcata, centrando l'ennesima vittoria a suon di gol. Finisce 4-0 al Sant'Elia contro un Cagliari annichilito dal gioco e dalle reti dei friulani: su tutti Di Natale, protagonista con una doppietta e sempre piu' in fuga nella classifica marcatori (24 reti); ma spazio anche a Sanchez e Benatia. Per una squadra che si illumina di immenso, ce n'e' un'altra, la Sampdoria, che la luce l'ha spenta gia' da un po': torna sconfitti anche da Catania (a segno 1-0 con Llama) e la crisi si fa sempre piu' dura. Non si risolleva nemmeno il Palermo di Serse Cosmi che, dopo il ko all'esordio con la Lazio, inciampa anche col Genoa (ai rossoblu' liguri basta il gol di Floro Flores). Successi per la Fiorentina in trasferta con il Chievo (in gol Vargas) e per il Bologna a segno con Ramirez.
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