sabato 1 marzo 2014
Anche i veli e l'hijab dovranno comunque essere conformi alle divise indossate dai giocatori e non essere d'intralcio o pericolo per gli avversari. Lo ha deciso la Fifa.
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Giocare al calcio indossando l'hijab o un turbante da oggi si può. Come dire che la confederazione calcistica dell'Asia (Afc) e la comunità Sikh del Canada hanno vinto le rispettive battaglie dopo l'annuncio fatto oggi dal segretario generale della Fifa Jerome Valcke, al termine della riunione dell'International Board (Ifab) a Zurigo.Per prima si era mossa la federazione asiatica, per chiedere l'abolizione dello hijab, dopo il caso (nel novembre 2011) delle ragazze iraniane escluse dalle qualificazioni per l'Olimpiade di Londra 2012 per il rifiuto di togliersi il velo prima di giocare contro la Giordania. Era arrivata la sconfitta per 3-0 a tavolino e la conseguente eliminazione.Affermando che lo hijab non è pericoloso e che "deve essere consentito a tutti di giocare al calcio, a prescindere dal credo religioso", l'Afc aveva chiesto l'abolizione del divieto e un periodo di prova (concesso). Successivamente, l'anno scorso, c'era stato il caso di una squadra, interamente formata da giocatori di etnia Sikh, a cui era stato impedito di giocare un torneo in Canada, perché nessuno di loro aveva voluto togliersi il turbante. Allora la richiesta di abolizione del divieto di coprirsi il capo era stata estesa anche al settore maschile.Ora l'International Board (Ifab), e quindi la Fifa, ha stabilito che "i calciatori possano giocare con il capo coperto", come ha detto Valcke, e al più presto una circolare esplicativa verrà inviata a tutte le federazione calcistiche nazionali. Veli e turbanti dovranno comunque essere conformi alle divise indossate dai giocatori e non essere d'intralcio o pericolo per gli avversari. Non potranno nemmeno formare un solo 'pezzo' con le maglie, da cui dovranno quindi essere staccati (vietati, in pratica, i cappucci come si sono visti nell'atletica). Valcke ha anche tenuto a precisare che, dopo il periodo di prova, l'Ifab ha ritenuto che l'abolizione del No al velo, e anche ai turbanti (usati da tantissimi anni nell'hockey prato senza che ci siano stati problemi), possa essere 'istituzionalizzata'.
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