martedì 20 febbraio 2024
Era uno dei terzini più forti della sua generazione. Con la nazionale tedesca vinse il mondiale di Italia '90, segnando in finale il gol decisivo su rigore a 5 minuti dalla fine
Andy Brehme

Andy Brehme - ANSA

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Il calcio tedesco ha perso un campione del mondo. Andy Brehme è morto all’età di 63 anni, nella notte fra lunedì 19 e martedì 20 febbraio, a Monaco di Baviera, per arresto cardiaco. Lo riporta la Bild. Ritenuto uno dei terzini più forti della sua generazione, aveva giocato anche nell’Inter. E aveva segnato su rigore il gol che a cinque minuti dal termine decise la finale del campionato mondiale di Italia ’90, disputata dalla Mannshaft, la nazionale tedesca, contro l’Argentina.

Brehme è stato ricoverato al pronto soccorso della clinica in Ziemssenstrasse vicino al suo appartamento, ma ogni aiuto è arrivato troppo tardi. «È con profonda tristezza che annuncio a nome della famiglia che il mio partner Andreas Brehme è morto improvvisamente e inaspettatamente durante la notte a seguito di un arresto cardiaco. Vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento difficile», ha dichiarato la compagna di Brehme, Susanne Schaefer, confermando la notizia della morte.

La carriera sul campo e in panchina

Andreas Brehme era nato ad Amburgo il 9 novembre 1960. Dopo gli esordi nel Barmbek-Uhlenhorst e nel Saarbrücken ha militato per cinque stagioni nel Kaiserslautern e per due nel Bayern Monaco, con cui ha conquistato un campionato tedesco (1986-1987) e una Supercoppa di Germania (1987); si è quindi trasferito all’Inter, vincendo uno scudetto (1988-1989), una Supercoppa italiana (1989) e una Coppa Uefa (1990-1991) nell’arco di un quadriennio. Tornato al Kaiserslautern dopo una parentesi al Real Saragozza, ha vestito per altre cinque stagioni la maglia del club tedesco, con cui vinse una Coppa di Germania (1995-1996), un campionato di seconda divisione (1996-1997) e, da comprimario, un’ulteriore edizione della Bundesliga (1997-1998).

Ha fatto parte della nazionale prima e dopo la riunificazione tedesca, totalizzando 86 presenze e 8 reti. Con la Mannschaft ha disputato tre campionati d’Europa (Francia 1984, Germania Ovest 1988 e Svezia 1992), venendo inserito nella formazione ideale delle edizioni 1984 e 1992, e altrettanti campionati del mondo (Messico 1986, Italia 1990 e Stati Uniti 1994), entrando nell’All-Star Team della vittoriosa edizione 1990, in cui ha realizzato, su calcio di rigore, il gol che ha deciso la finale; nello stesso anno si è classificato terzo nella corsa al Pallone d’oro. Ha inoltre partecipato ai Giochi di Los Angeles 1984 con la nazionale olimpica.
Ritiratosi, ha intrapreso la carriera da allenatore, guidando il Kaiserslautern, l’Unterhaching e, come vice di Giovanni Trapattoni, lo Stoccarda.

Brehme lascia la compagna Susanne Schaefer e due figli adulti avuti dal matrimonio con Pilar.

Inter in campo con il lutto al braccio

«Un giocatore magnifico, un grande interista. Ciao Andy, per sempre leggenda». Così l’Inter ha ricordato Andy Brehme, ex terzino nerazzurro scomparso oggi all’età di 63 anni. «FC Internazionale Milano e tutto il mondo Inter si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Andreas Brehme e, nel ricordarlo, abbracciano i suoi familiari», ha aggiunto la società sul proprio sito, spiegando poi come «in ricordo del grande campione tedesco, che ha vestito i colori nerazzurri dal 1988 al 1992 collezionando 154 presenze e 12 gol conquistando uno Scudetto, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italiana, l’Inter scenderà in campo questa sera con l’Atletico Madrid indossando il lutto al braccio».

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