lunedì 27 febbraio 2012
E' ancora Milan-Juve. Dopo il gol fantasma. Il presidente dell'Aia: «Non è buon esempio». Il portiere: «Non mi pento». Il ct della nazionale difende il numero uno.
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"No, non ho mai pensato di togliere la fascia di capitano a Buffon". Lo ha detto Cesare Prandelli, ct della Nazionale, dopo le polemiche per le frasi del portiere della Juve e dell'Italia sul gol fantasma della sfida con il Milan.
"Di solito durante una partita nessuno direbbe se il pallone è entrato in porta o no, dopo la gara però si deve ammetterlo. E chi lo fa è solo onesto.Buffon é anche capitano e portiere della Nazionale: credo che debba dare l'esempio e dimostrare onestà". Così Zdenek Zeman sull'episodio di Buffon nel corso di Milan-Juve.
"Ognuno ha il proprio ruolo, altrimenti arbitrano i giocatori. Onestamente non capisco, è una retorica talmente avvilente, quasi stucchevole". Gigi Buffon si difende così dalle critiche dopo la sua frase sul gol fantasma in Milan-Juve ("Se me ne fossi accorto, non lo avrei detto all'arbitro"). "Ridirei la stessa cosa""Il mio portiere, il capitano della Nazionale ha detto cose che si poteva risparmiare, che non sono esempio per i giovani".
Buffon ha parlato poi delle critiche che lo hanno investito dopo le dichiarazioni seguite a Milan-Juventus. "Ognuno ha il suo pensiero, io lo rispetto e mi aspetto di essere rispettato. Quel che dicono gli altri mi interessa fino a un certo punto. Non sono mai stato ipocrita - ha aggiunto il capitano della Nazionale - e non ho mai compiuto gesti di slealtà, soprattutto in campo. La miglior risposta è la stima e il rispetto che mi viene dimostrata in campo. Di altro tipo di stima non me ne fotte...". "Sono ancora più orgoglioso della persona che sono - ha concluso Buffon - sono molto più leale di tanti retorici. I veleni Milan-Juve? Non parlerei di veleni, ma di grande agonismo. E questo significa che abbiamo ricominciato a far paura".
Il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, è molto critico circa le parole di Gigi Buffon, che dopo Milan-Juve e il contestato gol fantasma aveva detto che qualora se ne fosse accorto non lo avrebbe comunque detto all'arbitro. "Sarebbe servita un po' di cautela - spiega Nicchi a Radio anch'io lo sport -. Mi stavo convincendo di mandare gli arbitri in sala stampa, adesso ci devo ripensare"."A Milano abbiamo garantito il massimo con gli arbitri numero 1 e 2 e gli assistenti migliori: è stata una gara in cui il dio del calcio non ci ha dato una mano, Tagliavento ha sbagliato l'approccio, l'atteggiamento, è arrivato alla gara in modo sbagliato, anche per via delle grandi tensioni della settimana. Non è stato solo fuorviato dal gol che era entrato, quella cosa la poteva vedere anche da solo". Quanto a Romagnoli, l'assistente che ha sbagliato di più, Nicchi dice che "voglio riacquisti serenità. E' uno che ha fatto benissimo per anni, è una persona perbene che ha sbagliato. Le pagelle, promozioni o retrocessioni le decideremo quando sarà e come deciderà il campo".
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