giovedì 7 luglio 2011
Dino Boffo, per molti anni direttore di Avvenire e oggi a capo di Tv2000, da lunedì sarà in video sull'emittente dei cattolici italiani alle 19.20 per dialogare con i telespettatori, all’interno del nuovo format denominato "Nel cuore dei giorni".
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Dino Boffo, ex direttore di Avvenire, oggi a capo di Tv2000, da lunedì sarà in video alle 19.20 per dialogare con i telespettatori, all’interno del nuovo format denominato "Nel cuore dei giorni". Sollecitato dai giornalisti a rievocare la vicenda che lo portò a dimettersi dalla direzione di Avvenire e di Tv 2000, Boffo ha risposto: «Quello che mi è capitato lo porto dentro, ma sono riuscito a elaborarlo e a farne un cespite di conoscenza sul nostro mondo, sui rapporti tra le persone e anche sulla vita della Chiesa. Tuttavia sono sereno, non porto rancore e sono felice di aver ripreso a fare attivamente il mio mestiere»."Nel cuore dei giorni" sarà un maxi-contenitore di 4 ore al giorno che prenderà l’avvio proprio lunedì. «La nostra – ha sottolineato – sarà una casa per tutti dove nessuno deve sentirsi escluso, né di centrodestra né di centrosinistra». Nel suo primo intervento il direttore Boffo risponderà alla lettera di una donna rumena preoccupata per la figlia diciassettenne scopertasi incinta. «Vorremmo dare un’interpretazione piena a quella caratteristica della tv digitale che va sotto il nome di interattività. Significa che i telespettatori sono protagonisti della televisione, non sono passivi».La Tv2000 rinnovata sarà «culturale, aperta al trascendente, per cercatori di Dio che però si interrogano anche su quanto avviene loro attorno». Ma sarà anche «una tv che vuole stare sul mercato» che non respinge la pubblicità. Ma perché lanciare un nuovo format (ideato da Paolo Taggi e realizzato in collaborazione col regista Duccio Forzano) in estate, quando tutte le altre televisioni tirano i remi in barca? «Vogliamo andare controcorrente anche per seguire al meglio il grande evento della Gmg di agosto. Abbiamo scelto il profilo di una tv più culturale, che non ripudia da sé, anzi coltiva la dimensione anche religiosa, una tv della bellezza, una tv del racconto e dei racconti sull’umano. In questo senso si spiegano due tasselli, per noi decisivi, come la Messa quotidiana e la preghiera del Rosario in diretta da Lourdes, ma anche una maggiore attenzione ai fatti della vita e una forte curiosità per tutto ciò che è veramente umano nella vita di oggi».
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