venerdì 11 luglio 2014
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​«Non è mai troppo presto per iniziare ad ascoltare Johann Sebastian Bach». Ramin Bahrami lo ha fatto sin da piccolo. Nella sua terra, l’Iran. Grazie al padre, ingegnere che con l’avvento del regime degli ayatollah venne incarcerato con l’accusa di essere un oppositore e in carcere morì. «Mi faceva vedere diapositive con i grandi capolavori della pittura e della scultura e in sottofondo metteva dischi di musica classica cercando brani che si adattassero alle immagini», racconta il pianista iraniano. Bahrami oggi è padre. Di una bimba di nome Shahin Maria. «Il mio concerto e il mio disco più bello non saranno mai così belli come la paternità che ti riempie di gioia e, certo, anche di responsabilità», dice. Per lei, ma anche per tutti i bambini «quelli piccoli, ma anche per i bambini grandi, che conservano ancora il loro entusiasmo di un tempo», ha pensato e realizzato Bach for babies, un disco pubblicato da Decca con pagine del compositore di Lipsia perché, dice il pianista, «chi oggi ascolta Bach domani sarà un uomo migliore».
 
Da dove nasce, maestro Bahrami, il progetto di un disco dedicato ai bambini?
«Dall’idea che occorre educare alla bellezza. E che occorre farlo sin da piccoli. Una convinzione che ho sempre avuto, ma che è diventata una certezza quando è nata Shahin Maria. Quando l’ho presa in braccio tutto si è chiarito e ogni volta che guardavo il suo sorriso mi convincevo che per dire grazie di questo dono della vita ci voleva un omaggio particolare, che fosse per lei e per tutti i bambini».
 
Perché proprio Bach?
«Il musicista tedesco ha sempre fatto parte della mia vita. Lo suono da sempre e con la sua grande spiritualità è stato per me un pilastro sicuro nei momenti di sconforto. Bach ha poi molto da dire al nostro mondo: insegna il dialogo, l’armonia, la convivenza e la tolleranza in una società dove a comandare è solo il dio denaro. Mi sono poi accorto che è anche “terapeutico”: quando Shahin Maria piange mi metto al pianoforte e così subito si calma e si addormenta. Nel cd ci sono anche trascrizioni, alcune storiche e altre che ho fatto personalmente. Bach è il compositore ideale per educare i piccoli alla bellezza».
 
Forse, però, non tutti i genitori hanno gli strumenti adatti.
«Ma educare alla bellezza attraverso l’arte e la musica è più semplice di quello che si possa pensare perché i bambini, a differenza degli adulti, non hanno barriere né pregiudizi nell’ascolto e sono ancora protetti dall’inquinamento e dai condizionamenti della società».
 
Come fare ascoltare queste pagine ai piccoli? Walt Disney in “Fantasia” ci aveva provato con i cartoni animati.
«Quello di unire immagini e musica è uno strumento vincente. Quando avevo tre anni andavo con la mia famiglia in vacanza sul Mar Caspio: mentre contemplavamo la natura ascoltavamo le cantate di Bach dirette da Hans Richter e con la voce del baritono Dietrikch Fischer Dieskau. Un’esperienza che porto ancora dentro di me. Per questo il mio cd è anche per quegli adulti che sono cresciuti con ritmi pop e disco e non hanno avuto la fortuna di essere educati all’ascolto della grande musica classica».
 
Quali pagine consiglierebbe oltre a quelle di Bach?
«La Sinfonia dei giocattoli di Haydn, l’Adagio di Albinoni. Non solo, però, pagine allegre perché la vita è fatta di giorno e notte, di gioie e di dolori. Consiglio le sinfonie di Beethoven, quelle di Brahms, ma anche il mondo fiabesco di Richard Strauss. Ascoltare musica aiuta ad elevare lo spirito perché dove c’è il bello non c’è il male, come diceva Nietzsche. E, aggiungo io, dove c’è la musica non ci sono differenze».
 
Lei di recente ha abbracciato la fede cristiana.
«Mi sono sempre interrogato sul grande insegnamento di Cristo. L’ho sempre sentito vicino a me. Alla mia conversione ha contribuito mia moglie Maria Luisa Venziano, ma anche Bach, profondamente cristiano perché la sua musica è fonte di armonia e di dialogo. Il cristianesimo è stato l’approdo naturale del mio percorso fatto di continuo perdono e di amore per il prossimo».
 
In Iran, la sua terra, da tempo tormentata, sembra che qualcosa si stia muovendo nella direzione di una riconciliazione.
«Abbiamo un presidente, Hassan Rouani, più responsabile che insiste meno sulle provocazioni. Mi auguro che questo nuovo inizio possa essere una scintilla per la Persia, per riscoprire la sua vocazione di luogo luogo dove Oriente e Occidente si sono sempre incontrati nel segno della tolleranza e della pace».
 
Ramin Bahrami
Bach for Babies
Decca. Euro 15,99
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