martedì 2 maggio 2017
La Federazione europea lancia l'idea di cancellare i primati continentali stabiliti finora per annullare tutti quelli macchiati dal doping
Atletica, è a rischio il record di Mennea
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Tutti i record dell’atletica potrebbero essere riscritti. È questo il succo della proposta inviata dalla Federazione Europea (la Eaa) alla Federazione mondiale (la Iaaf) in tema di nuove regole sulla ratifica dei primati.“I record che mostrano i limiti delle capacità umane sono uno dei grandi punti di forza del nostro sport, ma perdono di significato se la gente non vi crede”, ha spiegato il presidente della Eaa Svein Arne Hansen, aggiungendo: “Quello che proponiamo è rivoluzionario, non solo perché la maggior parte dei record dovrà essere sostituita, ma perché vogliamo aumentarne gli standard per il riconoscimento al punto che tutti possano essere sicuri che ogni cosa sia chiara e alla luce del sole”.

In sostanza la Federatletica europea propone alcuni requisiti per il riconoscimento dei record mondiali ed europei. Tra i quali il fatto che la prestazione sia ottenuta in una gara con alti standard in termini di giudici ed equipaggiamento tecnico, che l’atleta sia stato sottoposto a un numero concordato di controlli antidoping nei mesi precedenti alla gara, e che il campione del controllo antidoping prelevato dopo il record resti disponibile per il riesame per 10 anni. “È sicuramente una soluzione radicale, ma chi di noi ama l’atletica è stanco della nube di dubbi e di insinuazioni che è rimasta troppo a lungo sui nostri record”, ha spiegato Hansen.

La proposta passa ora alla Iaaf che la discuterà ad agosto.Gli attuali record non stabiliti secondo gli standard concordati rimarranno nelle liste all-time, ma non saranno riconosciuti come primati correnti. Ciò significa, per esempio, che il famoso 19”72 di Pietro Mennea corso a Città del Messico nel 1979 non potrebbe essere più considerato come attuale primato europeo.Sul punto il presidente della Federazione italiana (Fidal) Alfio Giomi ha precisato: “Il record di Pietro non sarà mai cancellato, resterà nell’albo d’oro con la dicitura, sulla quale stiamo discutendo, di “former record” o di “historical record”. Io preferisco la seconda”.

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