martedì 4 settembre 2012
​L'arciere italiana ha ottenuto il secondo posto nella finale categoria W1/W2 che si è svolta questa mattina. Ieri Alvise De Vidi ha ottenuto l'argento nei cento metri maschili categoria T51.
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È d'argento la nona medaglia del forziere azzurro a queste Paralimpiadi. A conquistarla è Elisabetta Mijno nel tiro con l'arco categoria W1/W2. L'azzurra in prima mattinata ha battuto la cinese Li Jinzhi per 6-4, poi si è giocata la finale per l'oro contro Zahra Nemati. L'iraniana era giunta in finale con una sfilza di risultati schiaccianti (ha vinto quasi sempre 6-0). La nostra arciere non è riuscita a tenerle testa ed è stata sconfitta 7-3.

Ieri Alvise De Vidi ha vinto la medaglia d'argento nei 100 metri maschili di categoria T51 di atletica leggera. L'azzurro, in un Olympic Stadium gremito, ha corso in 22.60, giungendo alle spalle del finlandese Toni Piispanen (21.72), primatista mondiale e mostro sacro della categoria. Il bronzo è andato all'algerino Mohamed Berrahal in 22.97. Con la prestazione di De Vidi, l'Italia vede il suo medagliere crescere fino a treori, tre argenti e due bronzi.  «Sono contento e dispiaciuto allo stesso tempo - dice De Vidi a fine gara- perchè speravo nell'oro: ho passato molto tempo ad allenarmi e sebbene sapevo di avere due grossi avversari, quando è partita la gara ho scoperto di averne un terzo». Si tratta dell'ennesima medaglia per il campione italiano, diventato ormai una vera e propria icona dello sport paralimpico italiano: di lui si conoscono non solo le vittorie ma anche lo spirito e la determinazione che ne fanno un'esempio per numerosi giovani. De Vidi torna al podio nella categoria T51 dopo la pausa di Pechino quando la gara fu cancellata dal programma dei Giochi paralimpici. Fra le numerose attività di De Vidi, anche quella di capitano della formazione di rugby in carrozzina.

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