sabato 26 marzo 2022
Il libro di Rosemary Sullivan sconfessato dal suo stesso editore: troppi i dubbi sollevati dagli storici sulle conclusioni dell'inchiesta
Anne Frank nel 1940

Anne Frank nel 1940 - Epa

COMMENTA E CONDIVIDI
«Una ricostruzione senza prove, non è attendibile sul piano storico». Dopo le scuse, l’editore olandese Ambo Anthos ha ritirato dal commercio il libro dal titolo Het verraad van Anne Frank di Rosemary Sullivan (pubblicato in italiano con il titolo Chi ha tradito Anne Frank. Indagine su un caso mai risolto da HarperCollins). L’editore ha preso questa decisione dopo che un rapporto di studiosi indipendenti ha smentito la nuova ricostruzione del tradimento della famiglia della ragazzina ebrea, morta nel lager nazista di BergenBelsen a 15 anni, autrice del famoso Diario. Il volume della scrittrice canadese è stato ampiamente criticato dagli studiosi della Shoah e dagli storici fin dalla sua uscita in tutto il mondo alla vigilia della Giornata della Memoria 2022. Nel libro di Sullivan, sulla base di una ricerca durata sei anni di un team di investigatori internazionali guidati dall’ex agente dell’Fbi Vincent Pankoke, si indica come traditore dei Frank il notaio ebreo Arnold van den Bergh, che avrebbe consegnato una lista di nascondigli di ebrei alle SS in cambio della salvezza sua e della propria famiglia. Il libro ha provocato immediate reazioni da parte di gruppi ebraici, storici e ricercatori indipendenti.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: