sabato 9 giugno 2012
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​«La storia dell’arte sacra è attraversata da possenti raffigurazioni della lotta fra il bene e il male, nodo centrale di ogni religione. È raro, invece, confrontarsi con questo tema nella letteratura musicale. La Sagra Musicale Umbra del 2012 si lancia proprio in questa sfida»». Così Alberto Batisti, direttore artistico della 67ª kermesse (che si svolge dal 7 al 15 settembre fra Perugia, San Gemini, Montefalco, Castel Rigone, Torgiano e Solomeo) ha annunciato ieri il fil rouge che lega i 10 concerti, tutti appositamente concepiti per la Sagra. «Angeli e Demoni» è il titolo della rassegna che si  presenta con alcune importanti rarità, e che culminerà il 14 settembre con la finale del primo Concorso internazionale di composizione per un’opera di musica sacra Premio "Francesco Siciliani", iniziativa che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Perugia Musica Classica, la Sagra Musicale Umbra e il Pontificio Consiglio della Cultura presieduto dal cardinale Gianfranco Ravasi. A questi appuntamenti si aggiungono una serata dedicata ai «Santi e Peccatori nel cinema muto», in collaborazione con la Filmoteca Vaticana, con la proiezione del primo film italiano su San Francesco, girato da Enrico Guazzoni nel 1911, e i due tradizionali concerti della «Musica della Speranza» nel Complesso Penitenziario Capanne di Perugia. Inaugurazione il 7 settembre al Teatro Morlacchi di Perugia affidata alla Royal Philharmonic Orchestra diretta da Charles Dutoit che mette a confronto Mozart e Cajkovskij. Fra i tanti appuntamenti, spicca un’operazione di filologia musicale, la prima esecuzione assoluta nella storia della cantata massonica Amphion di Luigi Cherubini, scritta a Parigi nel 1786 e, appunto, mai eseguita. Non mancano, poi, complessi artistici e virtuosi che si esibiranno nelle più belle chiese e santuari del territorio sui temi del Bene e del Male: la Kölner Akademie, il St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma, il Concerto Romano di Alessandro Quarta – con due inediti del XVII secolo –, il violino di Ilya Gringolts, il pianoforte di Maurizio Baglini, la voce di Alessandro Corbelli e i Solisti di Perugia con i Tetraktis Percussioni per un concerto di musiche contemporanee ebraiche e cristiane. Il 14 settembre, nella Basilica di San Pietro in Perugia verranno presentate le composizioni finaliste del Premio "Francesco Siciliani", il cui bando (scaricabile dal sito www.perugiamusicaclassica.com) scade il 20 luglio.  Il St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma diretto da Gary Graden (cha fa anche parte della Giuria internazionale, insieme a don Massimo Palombella, Filippo Maria Bressan, Alberto Batisti e il compositore Giya Kancheli) eseguirà, dunque, le partiture dei tre finalisti. «La musica contemporanea deve incontrarsi col sacro, che ha canoni, testi e temi propri, per un incrocio che permetta una nuova fioritura – ha spiegato il cardinale Ravasi –. Il Concorso di musica sacra intende proprio perseguire tale incontro. Ed è in quest’ottica che ho suggerito come testo su cui i musicisti si confronteranno, il Simbolo degli Apostoli, uno dei testi cardine della tradizione cristiana. Il concorso e le opere che saranno presentate diventeranno, così, anche un significativo tassello del mosaico di iniziative che arricchiranno l’Anno della Fede, annunciato da Benedetto XVI, e che si aprirà nel prossimo mese di ottobre».
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