giovedì 15 novembre 2018
Al via il 20 novembre in prima serata su Rai 2 "Il ristorante degli chef", gara per aspiranti cuochi. Tra i giudici lo chef stellato Philippe Léveillé: «Che emozione quando cucinai per Benedetto XVI»
Da sinistra Andrea Berton, Isabella Potì e Philippe Léveillé, cuochi stellati per "Il ristorante degli chef" di Rai 2

Da sinistra Andrea Berton, Isabella Potì e Philippe Léveillé, cuochi stellati per "Il ristorante degli chef" di Rai 2

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«Che emozione quando preparai il pranzo per Benedetto XVI durante la sua visita pastorale a Brescia nel 2009. Alla fine venne a sorpresa a salutarci in cucina e mi disse: noi abbiamo due cose in comune, siamo vestiti di bianco e abbiamo lo stesso “Chef”. E indicò verso l’alto...». Ha regalato un aneddoto gustoso lo chef stellato francese italiano di adozione Philippe Léveillé questa mattina alla presentazione a Milano del nuovo programma di Rai 2 Il ristorante degli chef, il primo talent di cucina della tv generalista in onda per 6 puntate dal 20 novembre ogni martedì. Ad affiancarlo come giudici, un altro chef stellato, Andrea Berton, e una delle chef più lanciate d’Italia, la 23enne Isabella Potì.

Come ha svelato il direttore di Rai 2 Andrea Fabiano, per partecipare al programma (un format argentino) si sono presentate 3000 persone comuni, «tutte col sogno di cambiare vita e aprire il proprio ristorante». Così gli 80 selezionati, che via via si ridurranno a 10 finalisti, verranno messi alla prova in una vera cucina in un vero ristorante, e cucineranno per ospiti come Sandra Milo, Rossella Brescia, Roberta Lanfranchi, Fabio Troiano e Samuela Sardo. In palio, per il vincitore, la possibilità di formarsi in un luogo di eccellenza come la scuola internazionale di cucina italiana Alma. «Ho collaborato alla realizzazione di molti programmi di cucina – ha raccontato l’autrice Barbara Boncompagni – ma questo è speciale perché è un mix di tante cose. Qui i concorrenti hanno la possibilità di lavorare in una vera cucina e al fianco di veri chef. Ai concorrenti non abbiamo proposto prove di cucina estrema proprio per rendere il programma fruibile alle famiglie e a chi davvero dopo la puntata può avere voglia di mettersi ai fornelli e cucinare».

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