mercoledì 20 luglio 2011
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L a “Novaramania”, la moda del campo in erba sintetica contagia anche il Cesena. I calciatori del club romagnolo insieme a quelli del neopromosso Novara nella prossima stagione saranno gli unici in Serie A a giocare tutte le gare interne sul sintetico. Ieri il presidente del Cesena Igor Campedelli e Paolo Limonta, patron del Gruppo Limonta Sport Italia, azienda specializzata in terreni sintetici, hanno firmato l’accordo per il nuovo manto erboso artificiale. Costo dell’operazione circa un milione di euro. Si tratta di un manto di ultimissima generazione che addirittura pare superi quello avanguardistico del Novara che era stato il primo club di Serie B ad adottarlo. Quello di Cesena infatti avrà un intaso organico al 100%, mentre quello del Novara è naturale al 60% e il 40% termoplastico. Quello del Manuzzi sarà un campo provvisto di filo sintetico con “ritorno di memoria”, ovvero un tessuto che non si appiattisce quando viene calpestato e che consentirà ai calciatori di giocare su un terreno sì sintetico, ma similissimo a quello naturale. Un terreno che sicuramente agevola i calciatori tecnici. «Il sintetico toglie imprevedibilità al rimbalzo del pallone in diverse zone del campo - sostiene Danilo Albani Rocchetti il direttore commerciale dell’Italgreen, l’azienda che si è occupata del manto del Piola di Novara - , non ci sono rallentamenti e, grazie al particolare sistema di drenaggio, anche in condizioni climatiche difficili, pioggia o neve che sia, il manto rimane in condizioni eccellenti». Campi che rendono la giocata pulita e che garantiscono un calcio più spettacolare. Impatto zero sull’ambiente e in più il risparmio sulla gestione. Sì perché i soldi investiti per l’allestimento vengono poi ammortizzati considerando che per i prossimi 5-8 anni non ci sono i classici problemi di rizollamento. Piaghe annose invece per tutte le altre società che specie in inverno, con i campi gelati, o con la bella stagione con l’erba bruciata dal sole, sono alle prese con le difficili pratiche di manutenzione. Il milione di euro speso del Cesena per il suo nuovo manto è infatti l’equivalente delle 4 rizollature di cui necessita il campo di San Siro ad ogni stagione. «La nostra è stata una scelta solo tecnica - ha detto Igor Campedelli - presto saremo imitati da altri club. Siamo convinti che sarà un vantaggio, ci giocheremo sopra spesso, ci alleneremo con continuità non dipendendo più da pioggia o neve. Inizieremo con i lavori il giorno dopo la partita di rugby del 13 agosto tra Italia e Giappone. Saremo pronti a settembre per la prima di campionato in casa. I bianconeri infatti hanno chiesto di giocare la prima gara della prossima stagione, il 28 agosto, fuori casa.
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