sabato 17 aprile 2021
Si corre nei Paesi Bassi un'altra classica di primavera su un circuito veloce non pianeggiante, ma privo di grandi salite. Tra i favoriti il britannico Tom Pidcock, per l'Italia Trentin e Colbrelli
Una suggestiva immagine d'archivio della Amstel Gold Race che si corre oggi nei Paesi Bassi

Una suggestiva immagine d'archivio della Amstel Gold Race che si corre oggi nei Paesi Bassi

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Slittata la Roubaix ad ottobre, si riprende a tutta birra con le classiche del Nord che porteranno dritti dritti al gran finale delle Ardenne (mercoledì la Freccia, domenica prossima la Liegi) prima di concentrarsi sul Giro d’Italia che scatterà da Torino il prossimo 8 maggio.A tutta birra con la classica della birra, quell’Amstel Gold Race che non è una corsa monumento, ma certamente uno dei traguardi più ambiti della primavera ciclistica. Corsa spumeggiante, briosa e gassosa, che invita alla sfida, su strade prive di salite “monstre”, ma prive di vera pianura, nonostante si sia nei Paesi Bassi. La sfida si snoderà su un circuito di 17 km da ripetere dodici volte (partenza dal Cauberg), per garantire le porte chiuse per questioni di Covid e con Geulhemmerberg, il Bemelerberg e il Cauberg da scavallare. In totale i corridori dovranno affrontare 218 chilometri, anche se nell’ultima tornata non sarà però presente il Cauberg.

Corsa nervosa, per corridori scattanti e resistenti, capaci di accelerazioni mozzafiato. Noi italiani, invece, il fiato dobbiamo trattenerlo, se non altro perché poco abbiamo da giocare. Siamo ridotti al minimo sindacale, e ci affidiamo quindi allo stato di salute e all’estro di Matteo Trentin (terzo mercoledì scorso alla Freccia del Brabante) e di Sonny Colbrelli. «La condizione è buona, se sarò sorretto anche da un pizzico di fortuna, potrei anche ambire a qualcosa di più importante», dice Trentin, che al Fiandre è stato tagliato fuori a 30 km dal traguardo da una foratura, proprio quando si trovava nel gruppetto dei migliori e si sarebbe potuto giocare le proprie carte in una classica monumento.

Tra i favoriti principali per il successo finale troviamo il britannico Tom Pidcock, il 21enne del Team Ineos che mercoledì ha vinto il Brabante e domani è atteso alla riconferma. Ma occhio anche al campione del mondo Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) e la coppia d’oro della Jumbo-Visma composta da Wout Van Aert e da quel Primoz Roglic che ha da poco conquistato il Giro dei Paesi Baschi. Guai prendere sotto gamba però lo svizzero Marc Hirschi, compagno di squadra di Trentin alla UAE Team Emirates), e vincitore un anno fa della Freccia Vallone e secondo classificato alla Liegi e terzo al Mondiale di Imola.

Oltre a Trentin, la piccola Italia conta sul bresciano della Bahrain Victorius Sonny Colbrelli, che nel 2016, su queste strade seppe ottenere un preziosissimo terzo posto. Per noi ci saranno anche Bettiol, Battistella, Canola e Velasco, Benedetti, Sbaragli e Oldani, che sta pedalando molto bene. Da tenere sott’occhio anche il campione olimpico Greg Van Avermaet (Ag2r), terzo al Giro delle Fiandre e il polacco Michael Kwiatkowski (Ineos), che l’Amstel Gold Race la vinse nel 2015. Tra i beniamini di casa pronti a festeggiare con le pinte di birra, Bauke Mollema (Trek-Segafredo), oltre alla coppia della Bora-Hansgrohe composta da Maximilian Schachmann e Ide Schelling.Diretta su Rai Due dalle 15.30 e su Eurosport dalle 14.30.

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