giovedì 14 luglio 2022
Per più di un secolo è rimasto nascosto da uno strato di colla e cartone sul retro di “Testa di contadina” del 1885: è emerso da una scansione ai raggi X
L'autoritratto di Van Gogh emerso dall'analisi ai raggi X del quadro "Testa di contadina"

L'autoritratto di Van Gogh emerso dall'analisi ai raggi X del quadro "Testa di contadina" - National Galleries di Edimburgo

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Un inedito autoritratto di Vincent Van Gogh è stato scoperto alle National Galleries di Edimburgo. Per più di un secolo è rimasto nascosto da uno strato di colla e cartone sul retro di Testa di contadina, opera del 1885. L’artista, è noto, era solito riutilizzare le tele per risparmiare denaro dipingendole prima da un lato e poi dall’altro. La rivelazione, che al museo scozzese definiscono “sensazionale”, è avvenuta durante l’allestimento di una mostra, “Il gusto dell’impressionismo”, in programma alla Royal Scottish Accademy dal 30 luglio, quando l’immagine di Gordina de Groot, protagonista di Testa di contadina, è stata passata ai raggi X per una verifica di routine. La scansione ha rilevato sul retro dell’opera una misteriosa figura in bianco e nero che in cui è stata riconosciuta la sagoma del noto pittore olandese.

Vincent van Gogh, 'Testa di contadina', 1855 (particolare)

Vincent van Gogh, "Testa di contadina", 1855 (particolare) - National Galleries di Edimburgo

Rivelazioni di questo genere, ha commentato Frances Fowle, curatore del museo, “sono incredibilmente rare”. La scoperta, ha aggiunto, “è incredibile regalo per la Scozia”. L’autoritratto, che si pensa sia stato realizzato in momento chiave della carriera di Van Gogh, dopo il trasferimento a Parigi, è destinato a rimanere per sempre alle National Galleries di Edimburgo. La tela in esposizione è entrata nella collezione scozzese nel 1960 come parte di una donazione di Alexander e Rosalind Maitland che nove anni prima l’avevano rilevata da Evelyn St Croix Fleming, padre del celebre Ian, creatore di James Bond. L’enigmatico profilo dell’artista è rimasto nascosto allo sguardo del mondo per 117 anni. Si ritiene che sia stato oscurato intorno al 1905 quando la tela, disegnata da entrambi i lati, arrivò allo Stedelijk Museum di Amsterdam. E’ possibile che, qui, sia maturata la decisione di mettere in mostra il volto della contadina di Nuenen, perché pittoricamente più rifinito, sacrificando quello sul retro. Presto il pubblico potrà ammirare anche questa sconosciuta rappresentazione di Van Gogh in giacca e cappello. A portarlo alla luce sarà un delicato lavoro di rimozione di colla e cartone.

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