lunedì 4 febbraio 2019
Dopo le polemiche dei giorni scorsi su migranti e conflitto di interessi, pace fatta fra il direttore di Rai 1, Teresa De Santis, e il direttore artistico della kermesse, Claudio Baglioni
Tutto pronto per il «Festival dell’armonia»
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Un mazzo di rose rosse e un bacio davanti alla stampa italiana. Così è stata siglata la pace fra il direttore di Rai 1 Teresa De Santis e il direttore artistico del 69° Festival di Sanremo Claudio Baglioni. Dopo le polemiche scoppiate a seguito delle dichiarazioni fatte da Baglioni contro la politica del Governo nei confronti dei migranti e l’ombra del conflitto di interessi sulle scelte dei cantanti in gara, in parte legati alla Friends &Partner, stesso management dei tour del direttore artistico del Festival, la Rai difende l’operato artistico e l’onestà intellettuale dell’artista. Anche se la direttrice aggiunge. «L’anno scorso è stato il Festival dei record, ora è già stato superata di gran lunga la raccolta pubblicitaria, circa 29 milioni di euro, 3 piu dell’anno scorso – spiega -. Ho grandissima stima del lavoro di Claudio. Hanno parlato di screzi fra di noi, non ci sono stati. Un festival autarchico e sovranista? C’è un’identità, la voglia di sottolineare una identità culturale, un lavoro molto coraggioso». Baglioni replica cercando di ristabilire il «Festival dell’armonia»: «Sono stanco, ma felice e con la coscienza a posto, dopo aver cercato fra 400 proposte al vaglio della commissione selezionatrice. Anche quest’anno mi son fatto 24 amici e 364 che se potessero ammazzarmi con le loro mani lo farebbero - scherza ma non troppo il divo Claudio che cerca di star lontano dalla politica con una battuta –. Oggi mi stanno dando spazio per parlare del Festival se no avrei rischiato di parlare dei migranti. Il contenuti del Festival sono così importanti che se un elemento esterno o il chiacchiericcio lo disturbasse sarebbe una vergogna».

Resta il fatto che il presunto conflitto di interessi è finito in Vigilanza Rai. «Non ho la titolarità da punto di vista tecnico, ma ne parlo dal punto di vista culturale – aggiunge la direttrice di Rai 1 -. La produzione culturale vive anche di contiguità, e se ne può fare tesoro delle filiere amicali fra artisti. Credo che la coscienza di Baglioni sia molto forte, sia in virtù dei 50 anni di carriera sia per il profilo internazionale, non ha bisogno di particolari sovvenzioni e giochi di potere. Comunque la Rai è l’azienda più controllata d’Italia, da Agcom, Vigilanza, Corte dei Conti e la questione è al vaglio dell’ufficio legale della Rai».

Domani quindi al via la gara con i 24 Big. Fra le novità, i duetti di Baglioni con Andrea Bocelli la prima sera sulle note de Il mare calmo della sera, due brani in duetto con Giorgia, mentre saranno ospiti Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria. La Giuria d’onore, venerdi e sabato sarà presieduta da Mauro Pagani e composta da Ferzan Ozpetek, Camilla Raznovic, Clausia Pandolfi, Elema Sofia Ricci Ricci, Beppe Severgnini, Serena Dandini e Jo Bastianich .

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