giovedì 9 febbraio 2012
​Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso di mantenere all'1% il parametro di riferimento principale di Eurolandia; anche il tasso marginale resta all'1,75% e quello sui depositi allo 0,25%.
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Il Consiglio direttivo della Bce presieduto da Mario Draghi ha deciso di mantenere invariato all'1% il tasso di riferimento principale di Eurolandia. La decisione era attesa dal mercato. La Bce ha quindi lasciato invariato anche il tasso marginale all'1,75% e quello sui depositi allo 0,25%. «Vi sono segni di stabilizzazione nell'attività economica ma rimangono rischi». Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi. La Bce, ha aggiunto, continuerà a sostenere il funzionamento del sistema del credito e della finanza.QUARTO TRIMESTRE DEBOLE, RIPRESA GRADUALEL'Europa ha chiuso il quarto trimestre in maniera "molto debole" e la ripresa nel 2012 sarà "molto graduale". Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi.FIDUCIOSO SULLA CRISI GRECA: FORSE RINUNCIA AI PROFITTI SUI BOND ll presidente della Bce Mario Draghi si dice fiducioso sul raggiungimento di un'intesa sulla crisi del debito greco. A chi gli chiede se la Bce abbia un piano B per Atene, Draghi risponde: «Non avrò mai un piano B.Avere un piano B significherebbe ammettere fin da adesso una sconfitta. Sono fiducioso che alla fine tutti i pezzi andranno al loro posto». Draghi, inoltre, non esclude la possibilità che l'Eurotower rinunci ai profitti sui bond greci in  suo possesso. Draghi esclude la possibilità di un taglio sui rimborsi che spettano all'istituto, poiché violerebbe gli statuti della Bce, ma non che l'Eurotower distribuisca ai governi europei i profittiottenuti dai bond greci in suo possesso A chi gli chiede se l'istituto possa vendere i suoi bond ai fondi di salvataggio europei allo stesso prezzo a cui li ha pagati, Draghi risponde che può farlo, ma dovrà versare gli eventuali profitti ai governi. «L'Efsf è dei governi - spiega Draghi -. Per cui, se la Bce dà soldi ai governi si tratta di finanziamento monetario», che è consentito. A quel punto i governi potrebbero decidere di versare questi profitti alla Grecia. La Bce ha speso 38 miliardi di euro i quali hanno un valore nominale di 50 miliardi di euro.BANCHE UTILIZZINO I FONDII finanziamenti concessi dalla Bce con il programma Ltro a tre anni alle banche «ci sono per essereutilizzati. Sono decisioni che devono essere prese su un piano puramente commerciale, senza nessuna vergogna». Ad affermarlo è il presidente della Bce, Mario Draghi, al termine del Consiglio direttivo.IL MERCATO DEL LAVORO SIA MENO RIGIDOIl mercato del lavoro in Europa «dovrebbe vedere ridotte le rigidità e incrementare la flessibilità». Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi.
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