martedì 16 giugno 2015
​Il segretario della Cei ricorda che nei secoli quei paesi da dove oggi arrivanoi migranti sono stati sfruttati, derubate e colonizzati.
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​"Oggi accogliere gli immigrati è una sorta di risarcimento. Un risarcimento per i danni che per anni abbiamo consumato e per i furti che abbiamo commesso" nei Paesi di provenienza dei migranti. È diretto monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei. Ospite della trasmissione "Siamo noi" su Tv2000, parlando della questione migranti ha sottolineato che gli Usa, l'Occidente e l'Europa devono fare "autocritica". In quei Paesi "abbiamo fatto schifo. Siamo andati solo a rubare, a colonizzare e sfruttare...". E il segretario generale della Conferenza episcopale italiana porta l'esempio di una strada costruita in Congo dal Belgio, "lunghissima strada non costruita per i congolesi ma unicamente per trasportare meglio le materie prime che vengono rubate. Noi quindi li sfruttiamo ancra una volta". "Non esiste solo lo sfruttamento di Mafia Capitale... È troppo poco parlare di vergogna", ha aggiunto.
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