«Alla vigilia della Solennità dell’Immacolata, vogliamo fermarci a riflettere sul valore e senso della vita con un concerto evento di riflessioni e musica». Spiega così l’Ufficio Cei per la Pastorale della Salute la proposta di «Il vaggio di Maria», il «concerto-evento sulla vita nascente» che viene offerto alle 18.30 del 7 dicembre alle Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia (Borgo Santo Spirito 2) a Roma, con replica domenica 8 alle 18.30 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta a Terni.
«Il viaggio di Maria», spiega una nota dell’Ufficio Cei, «testimonia la fiducia nella vita, intesa come esperienza in cui l’abbandono resta la scelta migliore per poter vivere nel modo più intenso ogni momento dell’esistenza. Quando le sicurezze e gli standard sociali di una giovane coppia di fidanzati vengono spazzati via da eventi imprevedibili e più grandi di loro, in quel frangente il coraggio di lei e la fiducia di lui rendono possibile l’impossibile progetto di Dio di diventare creatura del Suo creato». Un messaggio che nella musica trova lo strumento ideale per arrivare all’inteligenza e al cuore delle persone: «La musica – spiega l’Ufficio diretto da don Massimo Angelelli – descrive la meraviglia e lo stupore di un’umanità che osserva il mistero di quest’atto d’amore, utilizzando, da strumento privilegiato qual è, un caleidoscopio di emozioni dalle più nobili alle più tenere e pure, le quali hanno un inizio e un compimento nelle parole dell’antifona gregoriana “Puer natus est nobis”».
Il programma prevede brani da Jacopone da Todi, Tommaso da Celano, Erri de Luca e don Tonino Bello. I cori sono il Canticum Novum Solomeo e il Coro voci bianche e giovanili Mousikè, con musiche originali ed elaborazioni per coro e orchestra di brani natalizi della tradizione italiana di Luca Garbini con Otc Orchestra.
Significativa la scelta del luogo, «simbolo della cura e della vita nascente – illustra l’Ufficio Cei –, dove nel 1475 per volontà di Papa Sisto IV fu ampliato l’antico Arcispedale realizzato nel 1100. Qui troveremo la Ruota degli Esposti, la prima in Italia, pensata proprio per accogliere quei neonati che non potevano essere cresciuti dalle proprie famiglie. Una risposta accogliente alla pratica del tempo di abbandonarli in una cesta nel Tevere».
Le Corsie Sistine «nascono nel 1475 su volontà di Papa Sisto IV come ampliamento dell’antico Arcispedale realizzato nel 1100 nel luogo ove sorgeva la Schola Saxorum, voluta nel 727 dal Re del Wessex Ina per accogliere e curare i pellegrini in visita ai luoghi santi di Roma e da cui è derivato, nei secoli successivi, il termine “Sassia”. L’edificio, progettato da Baccio Pontelli e dallo scultore Andrea Bregno, rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale civile e non religiosa, con le sue due ampie sale, in grado di ospitare centinaia di ammalati, raccordate da un tiburio ottagonale che ospita il ciborio, unica opera romana di Andrea Palladio. Le pareti sono decorate con oltre sessanta scene ad affresco realizzate da artisti di scuola umbro-laziale e da discepoli di Melozzo, Ghirlandaio, Pinturicchio e Antoniazzo Romano. Le corsie sono inoltre arricchite da due maestosi portali del Bernini e del Bregno».
Come partecipare
Per accedere all’evento è richiesta la semplice prenotazione online. La diretta streaming di entrambe le serate può essere seguita sul canale YouTube dell’Ufficio Cei per la Pastorale della salute e sulle Emittenti televisive del Circuito ConCoralloTv (verifica qui dove vederlo nella tua regione)