martedì 5 marzo 2024
Sta per arrivare in farmacia, market, negozi di alimentari e store online la pillola che non richiede ricetta ed entra nel carrello della spesa. La Fda: serve a prevenire gravidanze "non intenzionali"
Arriva il primo contraccettivo da banco (e da supermercato)
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Pochi giorni dopo l’annuncio che le due principali catene di farmacie del Paese stanno per iniziare a vendere il mifepristone – la pillola abortiva –, arriva dagli Stati Uniti la notizia che è in arrivo la prima pillola anticoncezionale da banco. Approvata alcuni mesi fa, “Opill” «sarà disponibile all’acquisto da parte di chi ha bisogno di un contraccettivo orale», ha annunciato l’azienda produttrice, Perrigo. Lo sbarco della cosiddetta mini-pillola in farmacie ma anche in supermercati, drogherie, negozi di alimentari americani è previsto entro fine marzo o inizio aprile.

Opill è stata autorizzata dalla Food and drug administration l’ìente regolatorio federale per i farmaci – nel luglio 2023 e avrebbe evidenziato un'efficacia nel 93% dei casi nel prevenire gravidanze indesiderate. Il farmaco è a base di progesterone, ormone che blocca l'ovulazione, impedendo il concepimento. «L’approvazione di questa pillola contraccettiva orale a base di solo progestinico – ha comunica la Fda – offre ai consumatori un’opzione per l’acquisto di farmaci contraccettivi orali senza prescrizione medica presso farmacie, minimarket e negozi di alimentari, nonché online».

La disponibilità di Opill senza ricetta medica, aggiunge la Fda, «può aiutare a ridurre il numero di gravidanze indesiderate e il loro potenziale impatto negativo». Secondo l’autorità federale Usa, la metà dei 6,1 milioni di gravidanze negli Stati Uniti ogni anno «non sono intenzionali». Non è dato sapere dalla burocrazia farmaceutica americana se poi, malgrado questo, la nascita di un bambino concepito non intenzionalmente renda la coppia meno felice di chi quel bambino l’ha fortemente voluto: una questione non da poco, se si considera che – così posta la questione – sembra doversi presumere che andrebbero evitati oltre tre milioni e mezzo di concepimenti. Un discreto regalo all’industria dei contraccettivi, che già può esultare per la reperibilità del contraccettivo al supermercato accanto a frutta e verdura, per rendere l’esperienza della contraccezione e la percezione della fertilità, del concepimento e della stessa vita umana sempre più labile e banalizzata.

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